Caravaggio, l’artista che parla alla gente comune

CARACAS – Quest’anno si compie il quarto centenario della morte di Caravaggio e l’Istituto italiano di cultura di Caracas ha scelto di fare omaggio a uno dei più grandi pittori italiani.


Si sono tenute così mercoledì e giovedì le conferenze-dibattito del professore Ricardo Lattuada contestualmente alla proiezione del film ‘Caravaggio’ di Angelo Longoni presso il Cinema Paseo de Trasnocho Cultural e la casa dell’Artista di Caracas.


Anche se Caravaggio non è l’artista più noto in Venezuela, riesce a parlare alle gente. Di questo è convinto il professore Lattuada della facoltà di Lettere e filosofia della Seconda Università degli Studi di Napoli:
“Caravaggio tocca l’intera contemporaneità. L’artista racconta, non con sadismo ma con passione, della violenza, di quella ‘insicurezza’ in cui vive la gente in Venezuela”.


L’artista, secondo quanto spiegato da Lattuada nella conferenza, per il modo in cui coglie la realtà in un istante fissato nel tempo per sempre e per il realismo delle sue rappresentazioni, deve considerarsi il precursore della fotografia.


“Chi non ha visto in un film western come la ripresa della telecamera si stringe unicamente sulla freccia lanciata? – si chiede il professore nato a Napoli -. Lo stesso succede nei quadri di Caravaggio, come per esempio nel ‘Martirio di Sant’Orsola’.


Poi Lattuada ha posto l’accento sul modo in cui Caravaggio colga la realtà dal vivo e la stampi sulle sue opere:
“La Roma rappresentata dai pittori accademici del Cinquecento è fatta di persone eleganti, mentre quella di Caravaggio è reale e fatta di promiscuità fra riccchezza, miseria e malattia. Per questo motivo il ‘pittore maledetto’ porta il ‘500 verso il punto più alto per aprire a nuova epoca”.


Come è successo nella storia a molti grandi artisti, anche Caravaggio non è stato compreso dai suoi tempi:
“I suoi quadri sono stati soggetti a una continua polemica, erano reputati sconci”.
Anche la direttrice dell’Iic, Luigina Peddi, concorda con Lattuada sul fatto che Caravaggio sia un artista vicino alla gente, anche del Venezuela.
“È un pittore che sa raccontare la sofferenza delle persone”.


Poi conclude:
“Abbiamo scelto Lattuada per presentare l’artista perché offre un approccio vasto alla figura di Caravaggio, essendo non solo uno storico dell’arte, ma anche uno storico e un sociologo”.

Barbara Meo Evoli