Ucciso il sindaco di Pollica Angelo Vassallo

SALERNO – È stato ucciso in un agguato avvenuto in nottata nella frazione Acciaroli, rinomata località turistica del Cilento, il sindaco del Comune di Pollica, Angelo Vassallo. Il cadavere dell’uomo è stato trovato nella sua auto. Sarebbe stato colpito da sei-sette proiettili.

È stato il fratello di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso la scorsa notte a colpi di pistola in un agguato, a scoprire il delitto. L’uomo era stato avvertito a tarda ora dalla cognata, la moglie del sindaco, del mancato ritorno a casa del marito ed aveva cominciato a cercarlo ad Acciaroli, una delle due frazioni del comune di Pollica. Poco dopo le due di notte ha avvistato l’auto del fratello, un’Audi, sul ciglio di una strada, in località Cerza Longa, dalla quale si raggiunge la sua abitazione, che dista circa cento metri dal luogo in cui e’ stato trovato il cadavere. La strada e’ stata costruita poco piu’ di un anno fa e conduce al depuratore di Acciaroli. I bossoli ritrovati sul selciato sono stati sparati da una pistola calibro 9.

PROCURATORE, QUI CAMORRA SI MUOVE – ”E’ un fatto di sangue gravissimo ma e’ prematuro azzardare ipotesi. Non appena avremo notizie tranquillizzeremo l’opinione pubblica”. Cosi’ il procuratore di Vallo della Lucania, Gianfranco Grippo, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano quali piste si seguissero nelle indagini sull’omicidio del sindaco di Pollica. ”La camorra nel Cilento si muove, non resta ferma. Verificheremo se Acciaroli puo’ attirare interessi piu’ che altre zone”, ha precisato Grippo. Intanto, gli investigatori hanno provveduto a porre sotto sequestro l’ufficio del sindaco nel Palazzo di Citta’ e nelle prossime ore inizieranno ad essere verificati carteggi e computer.

UN PESCATORE PALADINO DELL’AMBIENTE – Angelo Vassallo sposato e padre di due figli, in passato e’ stato anche Consigliere provinciale di Salerno. Nel Cilento era conosciuto come il ”sindaco-pescatore” per la sua attivita’ principale. Vassallo da sempre aveva improntato la sua azione politica a difesa dell’ambiente. Era iscritto al Partito democratico anche se negli ultimi tempi aveva assunto una posizione abbastanza critica nei confronti della sinistra.

Proprio il mese scorso aveva rilasciato una intervista esprimendo apprezzamento per il decisionismo della Lega, lamentando troppa lentezza nella risoluzione dei problemi del Mezzogiorno. Vassallo e’ stato piu’ volte sindaco di Pollica nel cui territorio ricade la spiaggia di Acciaroli, rinomata per le sue acque limpide (e’ segnalata con cinque vele nella Guida Blu di Legambiente) e polo di attrazione di migliaia di turisti italiani e stranieri.

PROCURATORE VALLO, ERA PREOCCUPATO – ”Negli ultimi tempi era preoccupato e mi teneva costantemente informato sugli sviluppi di alcune vicende. Era un uomo che si batteva contro l’illegalita’ ed era sempre in prima linea. Quando accadeva qualcosa di particolare sul suo territorio, me lo segnalava”. Il procuratore della Repubblica di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, che coordina le indagini sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, aveva una conoscenza diretta della vittima dell’agguato. ”Ci sono molte piste da seguire – dice il magistrato – e per il momento non abbiamo un orientamento preciso sul possibile movente”. ”Non sappiamo ancora – conclude Greco – neppure se abbia agito una o piu’ persone. Si puo’ pensare di tutto”.

PAESE SOTTO CHOC, MOLTI NEGOZI CHIUSI – La notizia si é diffusa in un attimo. Seminando sgomento e dolore. Questa mattina la zona del porto di Pollica, di solito animata da turisti e residenti, è stata segnata profondamente dalla morte di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di questo borgo di marinai. Molti bar e ristoranti hanno tenuto le saracinesche abbassate proclamando una sorta di spontaneo lutto cittadino. Tutti i 2.500 abitanti lo conoscevano, tutti oggi erano addolorati per la sua tragica scomparsa. Insomma, oggi Pollica sembrava un paese fantasma dove il silenzio è stato infranto solo dal suono delle campane a morto che risuona per le stradine deserte della cittadina.

“Fino a venti anni fa, vivevamo di stenti, con quel poco che la pesca ci offriva – racconta un ex pescatore, oggi imprenditore – Oggi siamo gli abitanti felici di un luogo molto simile al paradiso terrestre. Grazie a lui, era un grand’uomo”. “Il sindaco Vassallo ha puntato fin dall’ inizio sulla crescita qualitativa del turismo locale, attraverso un progetto di ampio respiro che non ha precedenti nel Cilento – spiega il consigliere comunale, Gabriella Mazziotti – se Pollica è la località di mare più bella d’Italia, se un turismo d’elite oggi è di casa da noi, lo dobbiamo solo a lui. Tutto questo, non sarebbe mai successo senza il suo arrivo”. Tutti lo ricordano come un pescatore prestato alla politica, per i suoi modi diretti e senza fronzoli, da uomo di mare. “Era sempre in mezzo alla gente – spiega un impiegato del Comune – Dove c’era un problema da risolvere, lì c’era lui. Dal depuratore al sacchetto dell’immondizia per strada, era sempre il primo ad arrivare, e l’ultimo ad andarsene: il sindaco più responsabile che abbia mai conosciuto”.

Quando, alle prime luci dell’alba, la notizia della sua morte ha fatto il giro del paese, migliaia di persone si sono strette intorno alla famiglia. Erano, amici, parenti, ma soprattutto tantissima gente del posto, tutti in fila per abbracciare la moglie Angelina e i due figli. E tutti avevano la stessa domanda impressa sul viso: perché? “Perché Pollica è diventato un sogno, e spesso i sogni si trasformano in bocconi troppo ghiotti per gente senza scrupoli”, spiega un consigliere che preferisce rimanere anonimo.