Caso Rom, Barroso: rispettare leggi anti-discriminazione

BRUXELLES – Parigi dovrà dimostrare di non aver violato le normative sulla libera circolazione delle persone. Josè Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, ha espresso critiche nei confronti delle espulsioni degli immigrati rom effettuate dal governo Sarkozy in Francia, affermando che i diritti dei cittadini devono essere rispettati in tutta l’Unione europea. “Tutti in Europa devono rispettare la legge, e i governi devono rispettare i diritti umani, inclusi quelli delle minoranze”, ha detto in un discorso al Parlamento Europeo, aggiungendo che “non c’è posto in Europa per il razzismo e la xenofobia. In questi campi delicati, quando c’è un problema, dobbiamo tutti agire responsabilmente”.


La Francia ha espulso oltre 1000 rom nel mese di agosto, raggiungendo le 8000 esplulsioni, e suscitando enormi polemiche sulla questione migrazione.
Migliaia di rom, molti provenienti dalla Romania e dalla Bulgaria, si sono spostati in Europa sfruttando le leggi europee sulla libertà di circolazione dei cittadini, ma molti non hanno trovato occupazione e sono frequentemente oggetto di discriminazione. In Ungheria, per esempio, il partito al governo di estrema destra ha detto che i rom in quanto minaccia alla sicurezza pubblica dovrebbero essere relegati in campi sottoposti a uno stretto controllo.


Il presidente Nicolas Sarkozy ha spiegato che le espulsioni sono misure di sicurezza finalizzate a combattere la diffusione della criminalità, ma i critici sostengono che siano una mossa per deviare l’attenzione dalla riforma delle pensioni e dal taglio della spesa.


La Commissione europea ha chiesto alla Francia di provare che le espulsioni rispettino le leggi dell’Ue sulla libertà di circolazione delle persone e le leggi contro la discriminazione.