Al fianco di Rinaudo e Traore c’era ovviamente il dg Marotta che ha fatto un bilancio conclusivo del mercato
bianconero. “Gli obiettivi li abbiamo realizzati tutti anche se ho letto delle inesattezze riportate dai mezzi
di comunicazione – ha affermato il dg – La Juve è sempre una grandissima società, attraversa un momento di
rinnovamento, che è un fatto evolutivo lento. Noi abbiamo abbassato l’età media della squadra e abbiamo tenuto un profilo economico contenuto. È evidente che le difficoltà siano tante. Sono arrivati 12 giocatori, ci vorrà tempo per assimilare concetti e strategia tattica. Sappiamo che i tifosi devono avere pazienza, ma con l’arrivo di Andrea Agnelli si è rafforzato un concetto di appartenenza”.
“Indossare questa maglia per i giocatori sarà un motivo trainante di questa stagione sportiva – ha ricordato Marotta – Inoltre abbiamo effettuato una serie di investimenti per accrescere il settore giovanile”. Parlando sempre dimercato,
il dg ha spiegato il perchè degli arrivi di molti prestiti con diritto di riscatto.
“Noi abbiamo realizzato le
linee guida che la società ci aveva trasmesso. La sintesi è stata quella di coniugare le esigenze di bilancio con
quelle di carattere sportivo. La formula del prestito è stata utilizzata moltissimo quest’anno per la mancanza
di liquidità in giro. Tanti movimenti si sono potuti attuare proprio grazie a questa formula”.
