Castro: “In Francia olocausto razziale” Il governo: “Parole inaccettabili”

L’AVANA – Per il leader cubano Fidel Castro i rom espulsi dalla Francia in questi giorni possono essere considerati come vittime di “una sorta di olocausto razziale”. “L’ultima cosa che ci si poteva aspettare era la notizia dell’espulsione dei gitani francesi, vittime della crudeltà dell’estrema destra francese, che ha già colpito 7.000 di loro. Sono tutti vittima di un’altra sorta di olocausto razziale”, ha dichiarato Castro in un messaggio letto alla presentazione della seconda parte della sua autobiografia.

L’allusione del Lider Maximo, 84 anni, è al rinvio ‘volontario’dei rom residenti in Francia verso la Romania e la Bulgaria. Dall’inizio dell’anno 8.313 nomadi sono stati rimpatriati. Durante l’intero anno precedente erano stati 9.875, secondo i dati del ministro dell’Immigrazione francese, Eric Besson.


Parigi ha definito ‘’inaccettabili’’ le accuse di Castro. “L’utilizzo della parola olocausto da parte del Signor Castro dimostra la sua ignoranza sulla storia e un certo spregio per le sue vittime”, ha dichiarato il portavoce del ministro degli esteri francese Bernard Kouchner. “Queste parole sono inaccettabili, e che Fidel Castro mostri interesse per i diritti umani è davvero rivoluzionario”, ha aggiunto.