In dieci e senza Totti, la Roma crolla a Cagliari

CAGLIARI – Dopo aver lasciato due punti all’esordio in casa con il Cesena, la Roma crolla al Sant’Elia, affondata dalla cinquina di gol rifilata da un Cagliari in gran spolvero. Si fa subito in salita il cammino della squadra di Ranieri in questo campionato. Non è bastato l’inserimento di Borriello, che in Sardegna non ha visto palla, mentre i veri protagonisti sono stati i bomber rossoblù Matri e Acquafresca, inspirati da un super Cossu.


Ma se la Roma è stata travolta in terra sarda (dove non vince dal 1995) in una serata davvero nera, il primo colpevole é da ricercare in Nicolas Burdisso, autore di un bruttissimo fallo in area su Conti, quando il risultato era di 1-1. Erano passati appena 20’, è stata la svolta della partita. Julio Sergio respinge con una prodezza una conclusione ravvicinata di Acquafresca, sulla respinta s’avventa Conti che viene falciato da Burdisso. Per l’arbitro è rigore ed espulsione del difensore argentino, autore di un bruttissimo fallo. Conti è costretto a lasciare il campo in barella, con una ferita profonda alla gamba, raggiunto subito dopo negli spogliatoi dal padre Bruno, che stava seguendo la partita a bordo campo, vicino alla panchina giallorossa (per Daniele 30 punti di sutura e ricovero in ospedale). Dal dischetto Matri riporta in vantaggio il Cagliari e Ranieri sceglie di sacrificare Totti per fare entrare un altro difensore, un altro Burdisso, il ventiduenne Guillermo.


Sotto di un gol e senza il suo capitano la Roma soccombe sotto i colpi di un Cagliari scatenato, che domina il match e chiude il primo tempo sul 3-1 grazie all’inzuccata vincente di Acquafresca, che festeggia così il ritorno in maglia rossoblù ed il suo 23º compleanno. In precedenza era stato proprio Daniele Conti, sempre in gol nelle ultime tre gare contro la sua ex squadra, a portare in vantaggio i sardi con una gran gol dal limite dell’area. Rete subito rimontata dalla Roma, grazie al colpo di testa vincente di De Rossi, su corner di Totti. Botta e risposta in 10 minuti, tra l’8’ e il 18’. In mezzo l’infelice esordio per Castellini, costretto ad uscire dal campo per infortunio dopo 14’, sostituito da Rosi.


Ennesimo infortunio per la Roma. Nella ripresa non c’é stata partita, anche perché il Cagliari ha trovato subito il quarto gol, ancora con Matri, di testa, su cross del solito Cossu. Solo Pizarro e De Rossi hanno tentato di tenere a galla una squadra apparsa irriconoscibile, sempre in sofferenza con l’uomo in meno, dominata da un Cagliari grintoso e battagliero che rispecchia il carattere del suo allenatore. Una squadra che ha continuato a pressare e attaccare sino alla fine, trovando il gol del pokerissimo grazie all’ennesimo assist di Cossu che ha messo sul piede del neo entrato Lazzari il pallone del 5-1.