Mauri e Rocchi trascinano i biancocelesti

ROMA – Speriamo che sia il caldo, ieri quasi insopportabile all’Olimpico. Perché Lazio e Bologna non hanno brillato, anzi. Confermati i limiti della prima giornata, i biancocelesti vincono grazie all’orgoglio dei suoi uomini più rappresentativi, Rocchi e Mauri, entrambi a segno. Il più atteso gioiellino Hernanes si sblocca solo nel recupero e su rigore, per mettere al sicuro il punteggio dopo il 2-1 di Mudingayi. Il risultato finale è un passivo troppo pesante per il Bologna, che comunque ha fatto poco o niente per vincere all’Olimpico.

Reja accantona gli esperimenti della prima giornata e consegna le chiavi della Lazio ai tre senatori biancocelesti Brocchi, Mauri e Rocchi. Un passo indietro per guardare avanti e sbloccare lo zero in classifica. Dall’altra parte Malesani all’esordio ricalca le scelte di Magnani, inserendo un’unica novità – l’uruguaiano Diego Perez – nell’undici che ha fermato l’Inter. Il risultato ottenuto è lo stesso: difesa che gira e tiene, attacco inesistente o quasi. La Lazio punge solo quando ci prova da lontano, ma Viviano è attento.

Accade al 37’, unica azione degna di nota dei padroni di casa nel primo tempo: il brasiliano Hernanes prende la mira da 25 metri e scarica potente, ma il portiere della Nazionale è ben piazzato e blocca in due tempi. Il Bologna si era visto 15’ prima, sbavatura di Muslera e Casarini che in semirovesciata manda fuori. Succede altre volte: quando un pallone scotta, il 21enne promettentissimo centrocampista dei rossoblù dimostra i suoi limiti. Non c’è molto altro nella prima frazione, e lo dimostra la scelta di Reja di sostituire tra i fischi dei tifosi un impalpabile Zarate con il ceco Kozak.

La scelta dei senatori, però, paga: costruisce Ledesma per Rocchi, il cross a centro area è millimetrico e Mauri non può sbagliare. Al 23’ della ripresa la Lazio è in vantaggio, un’azione proposta in verticale, l’unico modo per stanare il Bologna. Che ora soffre l’impeto dei biancocelesti, improvvisamente ritrovati: lancio lungo per Rocchi, il pallonetto è perfetto e vale il raddoppio. Per il capitano è il gol numero 94 con la maglia della Lazio. Sembra finita, invece l’ex (che non esulta) Mudingayi trova un incredibile sinistro imprendibile per Muslera. Tre gol in quarto d’ora, e tanto deve passare prima che i padroni di casa possano festeggiare il successo.

Siligardi, Meggiorini, Paponi: Malesani le prova tutte ma in panchina ha più impegno che qualità. Il massimo che arriva dalle sostituzioni è un colpo di testa alto sulla traversa. Dall’altra parte Hernanes muore dalla voglia di bagnare il proprio esordio all’Olimpico con un gol. Quando prova un dribbling di troppo ricorda Zarate, ma ci pensa Giannoccaro a regalargli l’occasione per sbloccarsi: contatto Portanova-Kozak in area e rigore (generoso) in pieno recupero. Il brasiliano spiazza Viviano e festeggia coi 16 mila dell’Olimpico, pochissimi in questo inizio di stagione.