Monza in delirio per la Ferrari Trionfa Alonso, Massa è terzo

MONZA – L’aveva promessa ai tifosi italiani, è stato di parola. Con il fondamentale trionfo nel GP d’Italia Fernando Alonso ha fatto capire ancora una volta quale sia la differenza tra un semplice pilota e un pilota che fa risultato quando è sotto pressione. La classifica non permetteva sbagli, ieri a Monza si doveva vincere. E il due volte iridato lo ha fatto, riaccendendo le speranze di tutti i ferraristi di lottare per il titolo iridato fino alla fine. Trionfare davanti al pubblico di casa è stata la classica ciliegina sulla torta. Battuto Jenson Button, terzo Felipe Massa, perfetto quanto involontario esecutore di questa sceneggiatura tutta ferrarista quando nelle primissime fasi del GP ha eliminato la McLaren del capoclassifica Lewis Hamilton. Il quarto e il sesto posto di Vettel e Webber hanno reso la giornata del Cavallino ancora migliore.


E dire che non si era messa bene. Al via Button ha infatti soffiato la testa della corsa ad Alonso, pure insidiato da Massa. Ma che fosse uno scenario tutto perfetto per Maranello si è palesato alla Roggia: Hamilton, scattato bene, ha cercato di infilarsi tra le due Ferrari e ci ha rimesso la sospensione anteriore destra, finendo fuori. Uno 0 pesantissimo che di fatto pareggia quello altrettanto grave di Alonso a Spa. Con le Red Bull mai protagoniste e sempre in affanno, i primi tre hanno fatto il vuoto in attesa del pit stop.
E la bella notizia per i tifosi Ferrari è che la squadra ci crede ancora tanto. Come si è visto in quel palpitante 37° giro, quello del pit stop decisivo con cui Alonso è riuscito a superare la McLaren di Button. Lo spagnolo stava braccando il rivale in attesa dell’unico momento disponibile per portare l’attacco, il pit stop. Ha rotto gli indugi l’inglese rientrando al 36° giro. La Ferrari ha quindi deciso di puntare sulle sue armi migliori: la guida di Fernando e la velocità dei meccanici. Idea ed esecuzione perfette. Alonso ha segnato il miglior intertempo nella parte centrale della pista, i meccanici hanno fatto il resto montandogli le gomme a tutta birra.

Drammatica l’uscita dai box con la McLaren che sopraggiungeva. Fiato sospeso, ma alla chicane in fondo al rettilineo è stata la rossa a mettere prima il musetto. Delirio in tribuna, il Mondiale è riaperto.

LA CLASSIFICA

Webber in testa al mondiale

MONZA – Mark Webber riconquista la testa della classifica nonostante abbia terminato la gara al sesto posto. L’australiano ha avuto una brutta partenza e poi una gara difficile. “Non siamo stati all’altezza come squadra”, ha detto Webber, deluso dal Gran Premio d’Italia; delusione di Webber senz’altro dovuta anche al fatto che abbia finito la gara dietro al suo compagno di squadra, Sebastian Vettel, che ha avuto sfortuna con il “coughing engine”.


Webber ha ora 187 punti; risale la classifica Fernando Alonso che raggiunge il terzo posto a 21 posti dal leader, un punto dietro Jenson Button, ieri secondo al traguardo. Due punti dietro a Button, Sebastian Vettel, ieri quarto, che precede Felipe Massa a 124 punti. Nella classifica costruttori, continua il testa a testa tra Red Bull (350 punti) e McLaren (347), terzo posto per la Ferrari (290).

POST GARA

Alonso cuore rosso: “La vittoria più importante”

MONZA – La vittoria più importante della sua vita e forse il giorno più bello da quando veste i colori della Ferrari. Quello che lascia l’Autodromo di Monza è un Fernando Alonso ritrovato nelle ambizioni iridate e nella voglia matta di segnare i cuori del popolo della Rossa. Mai visto lo spagnolo sorridere ed esultare così per una vittoria che lo rimette in corsa per un Mondiale che dopo le ‘mazzate’ di Spa sembrava ormai lontanissimo.


“Vincere il Gran Premio di casa è stata una grande emozione. Credo che sia la vittoria – grida il pilota delle Asturie – alle telecamere dopo aver assaggiato una bandiera a scacchi mai così dolce – più importante della mia vita. Abbiamo fatto tutto bene, un pit-stop fantastico. Questo è stato un giorno importante, adesso pensiamo alla prossima gara”. Poi Alonso riavvolge la pellicola della sua gara e racconta come uscito dalla sala dei suoi sogni il film preferito: “é stata una gara molto dura, ma tutto è stato perfetto e tutto è andato bene compreso il pit stop che ha di fatto deciso l’esito della gara. Abbiamo attaccato Button – ha proseguito il pilota spagnolo riferendosi proprio al cambio-gomme – la nostra auto era veloce nei rettilinei e abbiamo spinto molto, ma Button ha guidato in maniera superba” e il sorpasso è arrivato grazie ad una perfetta fusione tra efficienza del mezzo e buona strategia.


Incassati i 25 punti che lo lanciano al terzo posto della classifica a -21 dal leader Webber, Alonso guarda già alle prossime cinque gare: “Nella posizione in cui siamo ora non c’é spazio per un errore, lo abbiamo visto con Hamilton. Basta un problema e possiamo dire bye bye al Mondiale. Adesso abbiamo cinque gare davanti, non dobbiamo mollare e dobbiamo continuare a spingere: mi aspetto una Ferrari molto consistente”.
Soddisfatto della sua gara l’altro ferrarista Felipe Massa che nelle parole del dopo gara nasconde però un certo rammarico per non essere riuscito a passare il compagno di squadra nelle prime curve: “E’ stata una gara dura e consistente – ha detto il pilota brasiliano – alla fine è stato un buon risultato, anche se, forse, avrei potuto passare Alonso ad inizio corsa”. Il pit-stop? “Forse era meglio aspettare invece di fermarsi, ma é facile dire le cose con il senno di poi”. Quindi il brasiliano pensa alle prossime gare: “non avremo di fronte gare facili, già a partire da Singapore. Avremo di fronte team forti come McLaren e Red Bull – conclude Massa – non sarà facile ma ci proveremo”.


Un trionfo quello della Rossa a Monza dedicato dal presidente Luca Cordero di Montezemolo alla squadra, ai tifosi, ma soprattutto a Pietro Calabrese, ex direttore del Messaggero e della Gazzetta dello sport scomparso ieri mattina. “Dedico la vittoria di Alonso al pubblico ferrarista ma in particolare – spiega Montezemolo in una telefonata alla scuderia alla fine della corsa – voglio rivolgere un pensiero a Pietro Calabrese, mio amico e tifosissimo della Ferrari”.