Carolina sogna i Mondiali sulla panchina canadese

ROMA – In Canada ci sono 350mila tesserate, ma non esiste un campionato nazionale di calcio femminile. Così Carolina Morace deve fare le acrobazie tra i calendari sfalsati dei tornei regionali per le convocazioni della sua nazionale. L’ex fuoriclasse, ex ct dell’Italia e commentatrice tv è da un anno e mezzo in Nord America come coach della selezione canadese. In questi giorni il Canada è a Roma per delle amichevoli (ha battuto sia la Roma che la Lazio) e per svolgere una parte del lavoro in vista delle qualificazioni ai Mondiali 2011 che inizieranno ad ottobre.

“Il mio staff ha portato una concezione diversa del calcio, meno imperniata sul fisico e più sulla tecnica e l’intelligenza, per creare il giusto connubio”, ha detto Morace in una conferenza stampa all’ambasciata canadese. “Il calcio più che altro è furbizia: non vince chi è più potente; serve forza controllata”. Nello staff ci sono l’ex nazionale Betty Bavagnoli, un preparatore dei portieri e un fisioterapista: tutti italiani. Oltre alla canadese diplomata a Coverciano Andrea Neill. L’ex medico della Roma Ernesto Alicicco fa il consulente.

“Uno dei problemi è che le ragazze in Canada possono vedere poco calcio in tv: si impara anche così”, spiega il coach. L’approccio di Morace piace alle sue giocatrici. “Il tecnico che c’era prima puntava tutto sul fisico, sulla corsa”, dice il capitano ad interim Diana Matheson, “Così invece è molto più divertente, specie per me che sono centrocampista e gioco molto la palla”.

Carmelina Moscato, genitori siciliani, a dispetto dei suoi 26 anni aveva già smesso per fare l’allenatore, ma quando ha saputo che il Canada aveva chiamato Carolina Morace è tornata in nazionale. Lo scorso anno ha giocato nell’Upc Tavagnaco, in Friuli. “Guardavo Carolina quando ero bambina e lei giocava”, ha raccontato. “Averla come coach è un sogno”. Alcune nazionali canadesi giocano nel campionato professionistico statunitense, come il capitano Christine Sinclair, una delle più forti giocatrici del mondo. Ora l’obiettivo è qualificarsi ai Mondiali, dove il miglior risultato di sempre del Canada è un quarto posto.