Garavini: “Contro la mafia un impegno comune per far vincere legalità e giustizia”

“Scambio di informazioni a livello di intelligence, collaborazione internazionale tra magistratura e forze dell’ordine e armonizzazione delle leggi: ecco gli aspetti principali di quella medicina chiamata
antimafia, potente antidoto contro l’illegalità che indebolisce la salute della democrazia e la nostra società”.
Lo ha detto la deputata democratica Laura Garavini in occasione della serata ‘Mafiafree’ nel teatro dell’opera
popolare nel quartieremulticulturale di Neukölln, a Berlino. La serata all’insegna della cultura e dell’informazione sulle infiltrazioni malavitose nell’economia, è stata organizzata a Berlino dall’associazione
‘Mafia? Nein Danke!’ nel contesto della terza Festa della legalità e del gusto di vivere.

“La consapevolezza che occorra far fronte comune contro la malavita si sta finalmente diffondendo anche in Germania, uno dei Paesi più allettanti per gli sporchi affari della mafia globalizzata”, ha aggiunto la Garavini.

A sottolineare l’importanza della confisca dei beni è stata Laura Aprati, giornalista e autrice, la quale ha affermato come si tratti “di uno dei più importanti strumenti per combattere le mafie – e quello di più sicuro successo. Questo”, ha spiegato, “perché togliere beni e denaro ai clan vuol dire colpire il cuore del sistema mafioso: il suo potere economico e finanziario”. Della stessa opinione è stata Serena Uccello, giornalista del Sole 24 Ore: “La mafia si è modernizzata, diventando una vera e propria holding criminale che si infiltra sempre più nei mercati legali, arrecando danni inestimabili all’economia. Per questo è talmente importante arrivare al punto nevralgico delle mafie, non solo attraverso la confisca dei beni, ma anche attraverso il contributo degli imprenditori che si rifiutano di pagare il pizzo opponendosi così contro gli intrecci
malavitosi”.

“Per riuscire a sconfiggere le mafie bisogna far leva sulla forza della cultura e sull’impegno dei cittadini. Proprio l’esempio berlinese di ‘Mafia? Nein Danke!’ dimostra quanto possa avere
successo la collaborazione preventiva tra polizia e società civile. Sarebbe auspicabile che questo valesse per tutta la Germania.”.

Lo ha sottolineato il responsabile del dipartimento criminalità organizzata della polizia di Berlino, Bernd Finger. “Per combattere questi fenomeni, in Italia e in Europa, diventa sempre più importante che magistratura e forze dell’ordine possano contare sul coinvolgimento di tutta la società civile”. Hanno arricchito il programma culturale della serata musica dal vivo con la cantante italiana Eva Spagna e il suo trio “… e la luna?” e la lettura di una lettera di Roverto Saviano da parte dell’attore tedesco Ludwig Bernd, accompagnato dal musicista Antonello Marafioti.