Bossi: “Il gruppo dei 20 è una strada troppo stretta”

Il gruppo dei 20 “se lo dice Berlusconi, c’è ma la strada è stretta. Non vorrei che poi tutti i giorni si vada a chiedere il voto a loro. È una via molto stretta per Berlusconi, speriamo di no”. Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, conversando con i cronisti a Montecitorio, giudica così la nascita del gruppo di ‘Responsabilità Nazionae’ di appoggio al governo Berlusconi.

“Il governo va avanti, se lo dice Berlusconi – aggiunge il Senatur – Il voto? Sempre meglio fare delle cose serie. Sono convinto che era meglio andare al voto così si evita di restare nel pantano, rischio che c’è sempre. Però se Berlusconi riesce ad avere i numeri…”. “Vediamo la capacità di Berlusconi, che è molta, di avere i numeri”, conclude Bossi, che ha parlato anche della questione rom.

“Sì, Sarkozy sta facendo bene sulle espulsioni, la maggior parte dei furti li fanno i rom, certo non sono il demonio però per la gente che lavora, torna a casa e la trova buttata per aria non è molto allegro”. Secondo Bossi “se rubi ai ricchi è un conto, ma se rubi ai poveri quelli si incazzano”, aggiunge il Senatur ribadendo che “certo, i rom non sono il demonio”.

Su Gianfranco Fini, “auguriamogli ogni bene – ha detto Bossi – ha avuto un casino con la famiglia, sono i peggiori da assorbire. Spero possa essere tranquillo e fare scelte migliori”. Infine sulla scuola di Adro. “Il sole delle Alpi è il simbolo del Nord. Non è un simbolo politico ma culturale dei popoli che abitano le Alpi”.