Riciclaggio, Di Girolamo patteggia 5 anni di carcere

ROMA – Ha ottenuto gli arresti domiciliari l’ex senatore Nicola Di Girolamo coinvolto nell’inchiesta sul riciclaggio di 2 mld di euro. Il provvedimento gli è stato concesso dopo che Di Girolamo d’accordo con i suoi difensori ha concordato con la Procura della Repubblica di Roma che si occupa della vicenda una pena a 5 anni di reclusione e la restituzione di 4 mln 7 mila euro che sarebbero il denaro da lui ricevuto per quanto fatto nella vicenda.


L’accordo intervenuto tra Di Girolamo e la Procura sarà ora comunicato dai difensori e dallo stesso Procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo al gip affinchè venga ratificato. Di Girolamo era già stato rinviato a giudizio immediato per il 2 novembre prossimo insieme con un’altra quarantina di persone coinvolte nell’indagine ma aveva già concordato con i suoi difensori di richiedere un altro rito alternativo in modo da poter lasciare il carcere.


A firmare il provvedimento che ha concesso a Di Girolamo gli arresti domiciliari è stato il giudice dell’indagine preliminare Maria Luisi Paolicelli. Non sarà però lei a stabilire se il patteggiamento concordato dall’ex senatore con la Procura di Roma è adeguato ai fatti che gli vengono contestati. Sarà quindi un altro giudice dell’indagine preliminare a decidere se il patteggiamento possa essere accettato, determinando di conseguenza la pena per l’ex parlamentare.