Le relazioni fra gli Usa e l’Iran “possono essere normalizzate se vi è uguaglianza tra le parti e mutuo rispetto”. Queste le dichiarazioni del presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, in una videoconferenza con docenti e studenti di università americane da New York, dove si trovava per partecipare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Si tratta della prima affermazione di questo genere fatta da Ahmadinejad in merito alla possibilità di ricucire i rapporti tra i due Paesi, che non hanno relazioni diplomatiche dal 1980, quando furono interrotte alla presa degli ostaggi nell’ambasciata americana a Teheran. La prigionia di 52 membri del personale della sede diplomatica durò 444 giorni e le tensioni nate da quell’episodio hanno avuto un impatto duraturo nei rapporti fra Washington e Teheran negli ultimi 30 anni.
“Tutti pensano che si tratti di una situazione complicata, e invece è una questione molto facile”, ha detto Ahmadinejad rispondendo alla domanda di un professore americano in merito alla possibilità di riaprire le rispettive ambasciate. Per arrivare alla normalizzazione, ha aggiunto il presidente della Repubblica islamica, “il governo americano deve rispettare la nazione iraniana e accettare una situazione di uguaglianza” tra i due Paesi.
“Se ciò avviene – ha aggiunto Ahmadinejad – tutti i problemi saranno risolti. Rimarrebbero alcune piccole questioni, ma che non riguardano i rapporti bilaterali e che sarebbero negoziabili”.
