Primo punto per i friulani, i doriani non sanno più vincere

GENOVA – Ci vogliono 50’ prima che la Sampdoria metta in moto le avanguardie, 50 minuti durante i quali l’Udinese di Guidolin arremba costantemente l’area blucerchiata. Se la partita è finita a reti inviolate, un motivo c’é: da una parte la stanchezza dei giocatori di Di Carlo dopo l’impegno di Europa League, che impedisce loro di fare gioco e ancor meno fare squadra e dall’altra un’Udinese che forse non meriterebbe uno 0 – 0 ma che si rosicchia un punto, il primo in questo campionato.


Si diceva del primo tempo: l’Udinese mette la quarta e occupa costantemente l’area blucerchiata. Nei primi 20 minuti, mentre Handanovich si annoia, Curci e il blocco difensivo della Samp sono costretti a respingere costanti e ripetuti attacchi di Di Natale, Pinzi, Floro Flores. Centrocampo e reparto offensivo dei padroni di casa intanto non riescono nemmeno a controllare il pallone e immobili sembrano aspettare che il tempo passi. Solo al 14’ Semioli serve Cassano con un pallonetto e Isla atterra il fantasista blucerchiato. Possibile rigore reclamato e negato dall’arbitro Gervasoni che ha risparmiato a tutti molti ‘gialli’ nonostante la gara fin troppo spigolosa.


L’Udinese deve rinunciare a Domizzi già al 25’ per un infortunio muscolare ma l’ingresso di Coda non cambia l’assetto offensivo che Guidolin ha imposto alla sua squadra. Di occasioni, l’Udinese, ne costruisce molte durante il primo tempo anche se Curci è dovuto intervenire in modo decisivo solo al 9’ quando l’estremo difensore blucerchiato ha respinto una deviazione ravvicinata di Pinzi su cross corto da destra di Di Natale.
Poche e mal articolate le iniziative della Samp durante il primo tempo se si esclude una punizione di capitan Palombo che impegna Handanovic al 18’.


Nella ripresa i genovesi si svegliano e decidono che la metà campo sulla quale intervenire non è la propria. Anche Cassano, che fino a quel momento era stato praticamente inconsistente, ha un moto d’orgoglio e si rimette in asse con Pazzini. Di Carlo cambia modulo: dal 4-3-1-2 iniziale, con Guberti alle spalle delle due punte, passa ad un più rassicurante 4-4-2. L’Udinese arretra e punta sul contropiede: al 9’ Di Natale approfitta di una passeggiata al limite dell’area di Curci per tentare un pallonetto, ma Zauri salva di testa sulla linea. E’ questa la ‘sveglia’ per la Samp: Pazzini raccoglie l’assist di Cassano e spara alto sulla traversa (10’). Dessena tira rasoterra e impegna Handanovic (15’) . Da questo momento in poi i blucerchiati ci provano e ci riprovano: con Gastaldello di testa al 19’ deviato in angolo, con Cassano prima in cross e poi in diagonale (22’ e 32’). Nulla da fare. La partita termina con un pareggio che accontenta più gli uomini di Guidolin che i padroni di casa, ancora alla ricerca di forma fisica e di gioco.