Venezuela, dalle urne un Parlamento pluralista

CARACAS – 90 deputati per il “Partido Socialista Unido de Venezuela”, 2 deputati per il “Partito Patria Para Todos”, 59 deputati per la “Mesa de la Unidad”, la coalizione dei partiti che si oppongono alla politica del Governo del Presidente Chávez. Questi i risultati ufficiali, ma ancora parziali, resi noti, dopo una lunga attesa durata 8 ore, dalla presidente del Consiglio Nazionale Elettorale, Tibisay Lucena. Undici seggi sono ancora da assegnare.

Il Venezuela, quindi, ha scelto un parlamento plurale in cui il Psuv, partito di governo, non godrà più della maggioranza assoluta non avendo raggiunto i due terzi del Parlamento. Una prima lettura dei risultati, come ha rilevato Ramón Guillermo Aveledo, portavoce dell’Opposizione, mostra una strana contraddizione: il Psuv, grazie all’attuale legge elettorale, ha ottenuto 90 deputati ma non il maggior numero di voti. E’ infatti l’opposizione ad aver ricevuto il 52 per cento del voto popolare.

Ha vinto il Venezuela – ha sottolineato Ramón Guillermo Aveledo -. Oggi il Paese ha finalmente un Parlamento plurale; un parlamento in cui sono rappresentate tutte le correnti politiche e di opinione. Avevamo ragione quando affermavamo che vale la pena votare. Vale sempre la pena votare. Oggi in Parlamento esiste un’alternativa.

Dal canto suo, Aristòbulo Isturiz, portavoce del Psuv, dopo aver ammesso che il partito di governo non ha raggiunto l’obiettivo dei due terzi del Parlamento ha affermato che quello di ieri è stato “un importante trionfo”.

“Cari connazionali, abbiamo ottenuto una solida vittoria”, ha affermato via Twitter il presidente Hugo Chávez.

Stando ai primi risultati, è già certo che Biagio Pillieri e Josè Sànchez Mazuco, considerati dall’opposizione prigionieri politici, lascerano il carcere in quanto risultati eletti in queste elezioni.Da oggi godono dell’immunità parlamentare.