Messico: enorme frana ha travolto 300 case

CITTÀ DEL MESSICO – Una tragedia, forse con un migliaio di morti: potrebbe essere molto pesante il bilancio finale delle vittime provocate da una valanga di fango e terra che nella notte ha inghiottito almeno 300 abitazioni in una regione del Messico povera e abitata soprattutto da indigeni dell’etnia Mixe, nello stato dell’Oaxaca. L’imponente frana si è abbattuta verso le due di notte (ora locale), quando gli abitanti del villaggio di Santa Maria de Tlahuitoltepec dormivano. Qualche ora dopo le prime notizie provenienti dall’area, le autorità messicane hanno confermato i primi sette morti, riferendo inoltre di un centinaio di dispersi. Ma alcune fonti non escludono che alla fine le vittime possano essere un migliaio. La Farnesina ha fatto sapere che non ci sono italiani coinvolti. “Speriamo di arrivare a tempo nell’area per poter soccorrere le famiglie sepolte”, ha commentato senza nascondere la propria preoccupazione il governatore di Oaxaca, Ulises Ruiz, precisando che nella regione molti fiumi sono straripati mentre alcune strade sono bloccate dalla caduta di massi.

In queste ore continua a piovere e i pronostici meteo parlano di precipitazioni ancora per le prossime 48 ore nell’area della tragedia, dove per molte ore ha d’altro lato funzionato solo un’unica linea telefonica. A riconoscere le difficoltà incontrate sul terreno è stato tra gli altri il presidente messicano, Felipe Calderon, il quale via Twitter ha parlato di “decine di dispersi. Gli aiuti inviati dal governo centrale e dalle autorità locali – ha puntualizzato – sono in corso, ma è molto difficile arrivare” nell’area di Tlahuitoltepec, che dista circa quattro ore di macchina dalla città di Oaxaca. A causare il crollo di un ‘muro’ di circa 200 metri quadri di una collina della Sierra Mixe sono state proprie le intense piogge di questi giorni, che – affermano i tecnici messicani – hanno lentamente fatto afflosciare la terra di quella regione, e non solo, delle alture di Oaxaca. Le piogge torrenziali sono conseguenza del passaggio nella zona della tempesta tropicale Mathew: ancora una volta quindi – rilevano i media locali – il Messico si trova a vivere una tragedia provocata dall’impatto di un fenomeno meteo molto violento su un’area fatta di sottosviluppo e marginalità.

Il municipio dove si è verificata la frana ha una popolazione di 9 mila persone, distribuite tra 35 località, delle quali 25 in aree rurali e con abitazioni molto precarie, precisano i media locali, dove d’altra parte sono già partite le prime polemiche sul fatto se la tragedia fosse evitabile. Il quotidiano ‘Oaxaca Hoy’ aveva una quindicina di giorni fa avvertito sui rischi esistenti a Tlahuitoltepec, visto – rileva lo stesso giornale – che alcuni esperti avevano scoperto una “gigantesca crepa” nella collina franata qualche ora fa: “la collina può franare da un giorno all’altro, portandosi via decine di abitazioni”, aveva scritto il quotidiano nella sua edizione dello scorso 13 settembre.