Mancio contro la Juve “Ma potrei allenarla…”

Lavori in corso: Manchester City come la Juventus, un cantiere aperto che ha bisogno di tempo per la sua realizzazione. Così Roberto Mancini presenta la sfida di Europa League di stasera, l’occasione anche per negare la sua antipatia verso i bianconeri che un giorno – parole dello stesso Mancio – potrebbe addirittura allenare. “Perché no? Il calcio è fatto così. Non sono mai stato un nemico della Juventus, anzi da bambino tifavo proprio per i bianconeri”.

Reduce dalla vittoria sul Chelsea, che ha rilanciato le ambizioni dei Citizens, ora Mancini chiede ai suoi quella continuità di rendimento che finora è mancata.” In questo momento ci mancano giocatori importanti, come (Mario) Balotelli eWayne Bridge, per esempio. Peccato, perché ci sarebbero stati di grande aiuto per fare rifiatare chi ha giocato di più”. Ma non è il momento degli alibi: l’obiettivo del City è la qualificazione in Champions League, ma anche l’Europa League deve regalare soddisfazioni. “Dobbiamo migliorare giorno per giorno, acquisire una mentalità vincente. Ad inizio stagione la Champions conta di più ma a febbraio essere in corsa per un trofeo come la Europa League può diventare davvero prestigioso”. City e Juve destinate a passare la fase a gironi, il pronostico del tecnico italiano.

“La Juventus è una squadra molto forte, hanno cambiato tecnico e giocatori ma restano sempre la Juventus. Ho molto rispetto per la storia di questa squadra che per me resta tra le più importanti d’Europa. Noi siamo un po’ come loro, lavoriamo per migliorarci ma abbiamo bisogno di tempo”. Tra i Citizens c’è un ex bianconero, Patrick Vieira, alla seconda stagione a Manchester. “Non so quanto la Juve di oggi sia lontana da quella di allora ma, di sicuro, per avere una squadra come quella ci vuole tempo. Me ne sono andato dopo un solo anno perché non volevo rimanere in Serie B. Mi e’ dispiaciuto, ma questa è la vita di un calciatore. Quella stagione in bianconero però è stata davvero bella. Non sarà una gara particolare per me perché ho passato solo un anno a Torino e rispetto a quando c’ero io è rimasto il solo Del Piero”.

A Torino intanto qualcuno pensa già al campionato “Sappiamo di avere di fronte una settimana importante, ma non dobbiamo pensare all’Inter. Ora ci aspetta questa partita importante, alla quale arriviamo con il morale alto dopo la vittoria con il Cagliari” avvisa il portiere Marco Storari. “Ci teniamo molto all’Europa League e vogliamo arrivare fino in fondo alla competizione. Come si dice in questi casi, siamo in ballo e balliamo”. Al City of Manchester Stadium, Storari avrà a che fare con un attacco temibile. Il nome da tenere più in considerazione è quello di Tevez.

“È un ottimo giocatore, ma non c’è solo lui. Il Manchester City ha speso tanto questa estate per cercare di vincere. Sappiamo che in queste partite abbiamo preso parecchi gol e dobbiamo migliorare nella fase difensiva. Ci vuole il giusto equilibrio in campo e non stiamo lavorando molto per fare nostri gli insegnamenti di Del Neri”. “Sappiamo di avere di fronte una settimana importante, ma non dobbiamo pensare all’Inter. Ora ci aspetta questa partita importante, alla quale arriviamo con il morale alto dopo la vittoria con il Cagliari” avvisa il portiere Marco Storari. “Ci teniamo molto all’Europa League e vogliamo arrivare fino in fondo alla competizione. Come si dice in questi casi, siamo in ballo e balliamo”. Al City of Manchester Stadium, Storari avrà a che fare con un attacco temibile. Il nome da tenere più in considerazione è quello di Tevez.

“È un ottimo giocatore, ma non c’è solo lui. Il Manchester City ha speso tanto questa estate per cercare di vincere. Sappiamo che in queste partite abbiamo preso parecchi gol e dobbiamo migliorare nella fase difensiva. Ci vuole il giusto equilibrio in campo e non stiamo lavorando molto per fare nostri gli insegnamenti di Del Neri”.