Continua il sogno Italvolley, battuti gli Stati Uniti

ROMA – Come un diesel, soffre all’inizio, ma poi si scioglie, conquista la vittoria per 3-1 contro i campioni olimpici degli Stati Uniti e continua a sognare. E’ l’Italvolley di Andrea Anastasi, adesso a un passo dalle semifinali dei Mondiali di pallavolo. Per tornare a sentire profumo di medaglia iridata, cosa che non capita da ben 12 anni (Tokyo 1998), gli azzurri dovranno però sbarazzarsi stasera, sempre al PalaLottomatica di Roma, dei vicecampioni europei della Francia, ancora non esclusi matematicamente dal passaggio del turno nonostante il ko per 3-0 con gli Usa.


Contro i transalpini servirà un Fei più incisivo e decisivo e, soprattutto, la conferma di uno straordinario Savani, apparso pienamente recuperato dopo il problema alla caviglia. Da evitare invece la partenza ad handicap messa in mostra con gli americani. L’avvio di primo set dell’Italia, infatti, è stato a dir poco balbettante, tanto che gli Usa, una volta agguantato l’8-8, hanno messo la freccia e sorpassato senza guardare nello specchietto retrovisore. La formazione a stelle e strisce, annusata la paura al di là della rete e registrata la difesa, ha ingranato le marce alte con Rooney, capitan Priddy e la bocca di fuoco di Stanley, terzetto servito ottimamente dal palleggiatore Hansen. E in un amen il gruppo di Anastasi si è ritrovato sotto 13-9 e nemmeno l’ingresso di Cernic (al posto di Parodi) è servito a far cambiare la musica in campo. Anzi, con Stanley alla battuta l’Italia ha perso ulteriore contatto (19-11), chiudendo col punteggio di 25-14.


Al rientro in campo gli azzurri, sospinti dal pubblico del PalaLottomatica e davanti al presidente del Coni Gianni Petrucci, hanno finalmente mostrano l’orgoglio dando vita a un parziale lottato punto a punto. Anche con l’apporto ridotto di Fei, Vermiglio ha potuto finalmente contare su più palloni giocabili, grazie a una difesa più attenta e soprattutto a un muro decisamente più solido. Gli Usa di mister Knipe hanno invece risposto con una impressionante capacità nel raccogliere palloni ma, sul finire di set, si sono dovuti arrendere alle schiacciate di Savani e ai muri di Sala, che hanno fissato il punteggio sul 25-23.


Pareggiato il conto dei set, l’Italia si è ripresenta sul parquet senza fallire l’approccio mentale. La ‘veloce’ tra Vermiglio e Mastrangelo ha funzionato a meraviglia e gli azzurri hanno preso subito un buon vantaggio (9-4). Il motore dell’Italia non ha rallentato fino al 21-17, poi qualcosa si è inceppato e gli americani (col palleggiatore Winder al posto di Hansen) sono riusciti a risalire la china, arrivando anche ad avere la palla per portare a casa il set (24-23) grazie a un muro di Holmes su Savani. Il martello di Macerata però si è riscattato subito e, con l’aiuto di Sala a muro e di Cernic, ha rimesso le cose a posto in casa azzurri (28-26). Il set conclusivo è stato caratterizzato da un’altalena di emozioni, con l’Italia raggiunta e superata sul 9-9, ma brava a non perdere la testa sul 17-14 per gli Usa. Da questo momento in poi i ragazzi di Anastasi hanno messo il turbo, agganciando il treno a stelle e strisce (19-19) e arrivando in stazione accolti dal boato del pubblico romano, facendo segnare un 25-22 firmato a muro dal duo Cernic-Mastrangelo.