L’Italia gioca a carte scoperte

ROMA – Niente pretattica, niente maschere. Alla vigilia della sfida contro l’Irlanda del Nord il Ct dell’Italia Cesare Prandelli decide di giocare a carte scoperte. Su tutti i fronti. E oltre a comunicare l’undici titolare che scenderà in campo oggi a Belfast, avverte: “Questa sfida e quella contro la Serbia saranno fondamentali in chiave qualificazione”.

Idee chiare, dunque, per Prandelli. Che oltre a confermare buona parte degli uomini protagonisti del successo 5-0 di settembre contro le Isole Faroe si appresta a lanciare nella mischia da subito il neo-convocato Stefano Mauri e conferma le tre punte, con Marco Borriello deputato a sostituire l’infortunato Alberto Gilardino al centro dell’attacco. Un Italia più che mai a trazione anteriore, dalla quale il Ct si aspetta una crescita continua.

“Mi aspetto un miglioramento continuo e vorrei vedere qualcosa di più rispetto alle ultime uscite – ammette senza mezzi termini Prandelli -. Dobbiamo dare continuità al nostro rendimento, ma anche migliorare il nostro modo di rimanere in campo, soprattutto perché la condizione atletica generale è già buona. Puntiamo ai tre punti, ma ci piacerebbe ottenerli attraverso il bel gioco”.

Quella che Prandelli ricerca, in sostanza, è la pietra filosofale pallonara: l’”estetica del risultato”. Un miraggio, forse irraggiungibile, ma di fatto l’unica via percorribile considerato il modo di intendere il calcio del tecnico di Orzinuovi, che spiega: “Sto cercando di creare un gruppo, di dare un’anima a questa squadra. Mi sento sempre più coinvolto da questo progetto, anche se sono consapevole che prima di tutto devono venire i risultati. In questo senso, la partita contro l’Irlanda del Nord e quella di Genova contro la Serbia saranno determinanti in chiave qualificazione a Euro 2012”.

Ed è proprio dal tenere nella dovuta considerazione la trasferta di Belfast che dovranno partire gli Azzurri. “Ci aspetta una partita di grande intensità – ha voluto ribadire il Ct -. Dovremo mostrare carattere sul campo e tentare di mettere in difficoltà il più possibile i nostri avversari. L’Irlanda del Nord ha un ottimo rendimento interno ed è sostenuta da un grande pubblico. Dovremo essere lucidi e cercare di sovrastare i nostri avversari sul piano tecnico”.

Una squadra di carattere, quella che ha in mente Prandelli. In grado di prendere in mano la situazione su ogni campo e capace di non farsi travolgere dagli eventi. Matura, ma con l’entusiasmo di una debuttante. Per tradurre il progetto in realtà, però, serviranno più prosaicamente i punti per rimanere nelle zone alte del Gruppo C e Prandelli lo sa: “Da qui in avanti saremo costantemente sotto esame”, ha concluso il Ct, augurandosi dentro di sé una bella promozione con il massimo dei voti.

I PRECEDENTI


Nord Irlanda-Italia, le statistiche

ROMA – I precedenti ufficiali tra le due nazionali sono 7 con bilancio di 5 successi italiani, 1 pareggio e 1 vittoria nord-irlandese, 14 reti segnate dagli azzurri – sempre a segno – e 6 dagli avversari. Considerando i soli 2 precedenti disputati in Irlanda del Nord, l’Italia non ha mai vinto: 1 pareggio ed 1 sconfitta, il bilancio a sfavore degli azzurri, che vi tornano a giocare 52 anni dopo la sconfitta per 1-2 che estromise l’Italia dai Mondiali di Svezia ‘58.


L’ultimo gol incassato in assoluto dall’Italia contro l’Irlanda del Nord risale al 25 aprile 1961 quando, in una gara amichevole disputata a Bologna, gli azzurri si imposero per 3-2. L’autore del secondo gol nord-irlandese fu Mc Adams al 72’: da allora si contano i restanti 18’ di quel match, più le intere successive 3 partite amichevoli, tutte vinte in casa dall’Italia: 2-0 nel 1997, 2-0 nel 2003 e 3-0 nel 2009, per un totale di 288’ di inviolabilità assoluta.


L’Irlanda del Nord partecipa per la 13 volta alla fase di qualificazione ai campionati Europei per nazioni, dove non ha mai raggiunto la fase finale. Il bilancio complessivo nord-irlandese vede 33 vittorie, 19 pareggi e 39 sconfitte, in 91 gare totali disputate, con 96 reti segnate e 117 gol subiti.


Le massime vittorie – ambedue per 5-0 – sono rispettivamente datate 21 aprile 1971 in casa su Cipro (cammino verso Belgio ‘72) e 11 settembre 1991 nelle Isole Far Oer (cammino verso Svezia ‘92). Il ko più pesante è stato inflitto dall’Inghilterra a Belfast, sconfitta per 1-5 il 17 ottobre 1979, nelle qualificazioni a Italia ‘80. L’Irlanda del Nord è reduce da 5 successi casalinghi consecutivi ottenuti nelle qualificazioni alla fase finale degli Europei. I nord-irlandesi hanno superato nell’ordine Spagna (3-2), Lettonia (1-0), Svezia (2-1), Liechtenstein (3-1) e Danimarca (2-1), tutte nel cammino verso Austria-Svizzera 2008. L’ultima squadra uscita imbattuta dal territorio britannico nelle qualificazioni europee è stata l’Islanda, che il 2 settembre 2006 si impose per 3-0. Si tratta della serie record eguagliata di vittorie consecutive in casa nelle qualificazioni nella storia dell’Irlanda del Nord. In precedenza, infatti, solo in un’altra occasione la selezione nord-irlandese era stata capace di centrare una cinquina di vittorie davanti al proprio pubblico: era accaduto dal 21 novembre 1979 (percorso verso Italia ‘80) al 21 settembre 1983 (cammino verso Francia ‘84) quando furono superate nell’ordine Eire (1-0), Germania Ovest (1-0), Turchia (2-1), Albania (1-0) ed Austria (3-1).
L’Italia non perde in trasferta – escludendo quindi dal conteggio le gare disputate in campo neutro, sia amichevoli, sia ufficiali (Mondiali, Confederations Cup ed Europei) – dal 26 marzo 2008 quando, in amichevole, venne sconfitta per 0-1 ad Elche dalla Spagna: da allora lo score esterno azzurro è di 4 successi e 5 pareggi.


L’Italia non perde in assoluto un confronto valido per le qualificazioni alle fasi finali degli Europei dal 6 settembre 2006, quando venne superata per 1-3 dalla Francia a Parigi: da allora il bilancio italiano nelle successive 12 partite di qualificazioni è di 11 successi (di cui 6 ottenuti nelle ultime 6 gare disputate) ed 1 pareggio (0-0 contro la Francia a Milano l’8 settembre 2007).


Dirige la gara di Belfast Tony Chapron. E’ nato il 23 aprile 1972 a Flers (Francia), internazionale dal 2007. Le nazionali maggiori di Irlanda del Nord ed Italia sono al primo incrocio sotto la direzione del fischietto francese. E’ all’esordio con il calcio nord-irlandese, anche a livello di club ed altre selezioni nazionali. Chapron ha però diretto 3 volte la selezione Under 21 azzurra che, con lui, è imbattuta: bilancio di 2 successi (3-1 contro Israele, a Tel Aviv, nel play-off di qualificazione agli Europei 2009, il 15 ottobre 2008 e 2-1 contro la Svezia, a Helsingborg, nella fase finale degli Europei 2009, il 19 giugno 2009) ed 1 pareggio (1-1 a Pistoia contro la Romania, in un’amichevole di preparazione alle Olimpiadi 2008, in data 22 luglio 2008) a favore degli azzurrini. Chapron conta anche due precedenti con club italiani nelle coppe europee, dove si è registrata 1 vittoria (2-1 casalingo della Roma contro il Basilea, nell’Europa League 2009/10) ed 1 sconfitta (0-3 della Sampdoria in casa dello Standard Liegi, nella coppa Uefa 2008/09).