Berlusconi bacchetta il Pdl: «Basta errori»

ROMA – «Se negli ultimi due mesi la nostra parte politica ha dato, a volte, un’immagine che non ha entusiasmato, lo si deve ad alcuni errori del partito e non del governo». Così il premier Silvio Berlusconi in un messaggio inviato al convegno ‘La Dc nel Pdl’, organizzato da Gianfranco Rotondi a Saint-Vincent.
– Il governo ha fatto bene, ha raccolto il consenso costante degli italiani in tutte le tornate elettorali, e per questo -prosegue il premier- deve andare avanti fino al termine della legislatura, per completare il programma scelto dagli italiani. Il Governo e la maggioranza faranno la loro parte; ma anche il Pdl, soprattutto sul territorio, deve dare il suo contributo.


Il premier aggiunge che per questo si sono gli attivati, e promosso una grande mobilitazione dei ostenitori, iscritti e non.
– Attiveremo sul territorio – aggiunge -, in ciascuna delle 61 mila sezioni elettorali, i ‘Team della liberta’. Con questi volontari faremo una grande opera d’informazione agli italiani su ciò che di positivo e di concreto il governo ha fatto in questi due anni. Il Parlamento – sottolinea il premier – ci ha confermato una larga maggioranza e il governo è determinato a bruciare le tappe. Dal federalismo, alla giustizia, al fisco cambieremo questo Paese. E lo faremo attuando una profonda rivoluzione liberale. A guidarci -prosegue- è e sarà sempre un principio per noi irrinunciabile: l’uomo viene prima della società e la società viene prima dello Stato. Nel 2013 noi lasceremo agli elettori un’Italia più liberale.

Quindi, l’annuncio:
– Nei prossimi mesi concentreremo le nostre energie varando un ‘piano per la vita’, un insieme di misure per favorire la natalità e le famiglie italiane. Il nostro obiettivo è dare pieno riconoscimento al valore per noi fondamentale della sacralità della vita. Auspico -sottolinea il premier- che almeno su questo si possa contare su un atteggiamento costruttivo da parte delle opposizioni. Sono convinto che in Parlamento e nella società ci siano delle forze responsabili che collaboreranno con noi.