GENOVA – L’Italia avrà il 3-0. Sarà sicuramente questo il responso definitivo, anche se la Fifa dovrà studiare le riprese della televisione degli incidenti a Genova. Il match, che era decisivo per gli Europei, dopo un primo rinvio deciso dall’arbitro a causa del lancio in campo di oggetti e fumogeni, è stato cancellato definitivamente dopo sei minuti di gioco per un nuovo lancio di fumogeni.
I circa 1.600 ultras della Serbia sono confinati nel settore ospiti, in una vera e propria ‘gabbia’. A dieci minuti dal fischio d’inizio della partita, valida per la qualificazione a Euro 2012, è cominciato un lancio di fumogeni prima verso l’adiacente gradinata nord, riempita da sostenitori dell’Italia. Il lancio è proseguito verso il campo, nonostante l’intervento dei vigili del fuoco, ed é stato accompagnato anche dall’esplosione di una bomba carta.
Al momento la polizia, in assetto antisommossa, è schierata a bordo campo al di là della recinzione che circonda i tifosi stranieri, e un’idrante è stato aperto verso di loro. Gli agenti della Digos stanno convincendo una decina di ultras, che hanno sollevato la rete della ‘gabbia’ e sono appollaiati sulla recinzione, a scendere e tornare seduti. Dalla gradinata nord sono partiti cori “zingari, zingari di m.”.
Le squadre sono rientrate in campo, ma dopo 6 minuti di gioco sono tornati negli spogliatoi a causa di un nuovo lancio di fumogeni.
