Trentini nel mondo, a Cordoba per formare educatori culturali

All’Associazione Trentini nel Mondo è stato affidato da parte della Provincia Autonoma di Trento il compito di realizzare un soggiorno educativo finalizzato alla formazione di animatori culturali per le comunità trentine dell’Argentina.

Da tempo, infatti, era pervenuta da parte del mondo giovanile già operante attivamente all’interno dei sodalizi trentini presenti in quel Paese una sollecitazione in tal senso. Il soggiorno educativo è in corso a Cordoba e si concluderà Cordoba il 17 ottobre 2010 e ha come scopo principale quello di formare giovani che siano poi in grado di organizzare, coordinare e gestire incontri analoghi in modo il più possibile autonomo.

Per l’associazione Trentini nel Mondo partecipano la direttrice, Anna Lanfranchi, e il rappresentante del gruppo Giovani/Volontariato di Trento, nonché responsabile nell’ufficio di Trento della gestione Progetti, Francesco Bocchetti.

La formazione non si limiterà a fornire abilità tecniche e teoriche, ma cercherà di avvicinare i partecipanti alla cultura trentina attraverso l’utilizzo di strumenti pratici, da apprendere e poi sperimentare, quali l’attività teatrale e corale, i balli folcloristici, le leggende popolari ed altro. In questo modo i giovani potranno successivamente diventare promotori della cultura trentina presso i loro coetanei e le comunità di appartenenza.

Il soggiorno coinvolgerà in maniera differenziata due gruppi di giovani: quello dei “Senior”, i futuri operatori culturali, che seguiranno il corso per l’intera durata. Tale gruppo ècomposto da 29 giovani scelti fra quelli che risultino già inseriti ed attivi in qualche Circolo o Famiglia trentina; quello degli “Junior”, che parteciperanno solo nel fine settimana e sui quali i “Senior” potranno in pratica sperimentare alcune delle tecniche apprese.

Sono inoltre coinvolti 15 assistenti, tutte persone che nel passato hanno partecipato ai soggiorni educativi organizzati qui in Trentino. Ciò che ci si propone spostando la sede da Trento ai paesi di residenza dei discendenti trentini è il coinvolgimento, con costi più contenuti, di un numero maggiore di giovani, in modo da costituire un gruppo forte e motivato che possa davvero diventare trainante ed innovativo all’interno della comunità trentina dell’intero Paese. Se la formula risulterà efficace, essa sarà poi sperimentata anche in altri territori di emigrazione.