L’Uefa apre l’inchiesta: “Responsabile anche chi ospita”

L’Uefa ha annunciato l’apertura di una inchiesta dopo gli “incidenti gravi” che hanno provocato l’annullamento di Italia-Serbia a Genova. “L’Uefa ha confermato mercoledì l’apertura immediata di una inchiesta disciplinare approfondita riguardo ai gravi disordini che hanno accompagnato il match e le circostanze di questi incidenti” ha spiegato l’Uefa. Una decisione al riguardo dovrebbe essere presa il 28 ottobre.

Una volta che l’intero dossier sarà completo – si legge nel sito ufficiale dell’organo di governo del calcio europeo – con l’assistenza dei referti di arbitro e delegato, la questione verrà sottoposta all’indipendente Commissione Disciplinare e di Controllo Uefa per ulteriori esami e possibili sanzioni. Le sanzioni a disposizione della Commissione Disciplinare e di Controllo si possono trovare nel Regolamento Disciplinare Uefa, edizione 2008, Articolo 14, e spaziano dalla diffida e multa, fino alla chiusura dello stadio o alla “squalifica dalle competizioni in corso e/o esclusione da future competizioni”.

“Oltre alla responsabilità di chi provoca incidenti, i regolamenti Uefa prevedono anche quella della Federazione che organizza la partita e che deve garantire la sicurezza nello stadio e il regolare svolgimento dell’incontro”: ha detto Rob Faulkner, portavoce Uefa, commentando gli incidenti di martedì allo Stadio Luigi Ferraris di Genova. “Non possiamo dire ancora nulla in previsione dell’inchiesta che sarà portata avanti dalla Commissione disciplinare – ha aggiunto il portavoce dell’Uefa – ma ricordo che i nostri regolamenti prevedono non soltanto una sanzione per azioni premeditate da parte di una delle due tifoserie ma anche una corresponsabilità della federazione ospitante per non aver adeguatamente garantito l’ordine pubblico”.

Faulkner ha aggiunto che l’Uefa “per stabilire l’esatta attribuzione delle responsabilità prenderà ora in esame tutta una serie di elementi fra i quali anche l’eventuale scambio di informazioni tra le federazioni su eventuali azioni delle tifoserie”.