Molinari sfiora l’impresa in Portogallo

ROMA – Francesco Molinari ha sfiorato la grande impresa nel Portugal Masters (European Tour), disputato sul tracciato dell’Oceanico Victoria Golf Course (par 72) a Vilamoura in Portogallo. Il torinese, infatti, è terminato al secondo posto con 272 colpi (74 62 74 62) risalendo la classifica di 52 gradini grazie a uno score di 62, dieci sotto par, che già aveva realizzato nel secondo turno. A precludergli la vittoria, più che gli avversari, sono stati gli altri due giri in 74 colpi con un andamento di gara sicuramente poco consueto. In bassa classifica Edoardo Molinari, 52 con 281 (68 71 70 72).

Il torneo è stato vinto da Richard Green (270 – 70 69 69 65), 39enne australiano di Melbourne al terzo titolo in carriera e più noto per le numerose gare perse per la sua fragilità nervosa sulle ultime buche. Anche questa volta, dopo una gran volata, ha segnato due bogey sui tre green conclusivi (nel 65 undici birdie e quattro bogey), ma non ha pagato pegno perché coloro che potevano superarlo hanno trovato difficoltà per il vento che ha soffiato forte nel pomeriggio. Lo stesso Molinari ha avuto il vantaggio di non subirlo così pesantemente, essendo partito presto ed essendo arrivato in club house quando i primi erano sulle buche iniziali.

Insieme al torinese si sono classificati al secondo posto lo svedese Robert Karlsson, l’olandese Joost Luiten e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castao, mentre si sono piazzati al sesto con 273 l’inglese David Dixon, l’irlandese Pater Lawrie e l’iberico Pablo Martin. Questi era il leader dopo 54 buche ed è rimasto l’unico a poter insidiare Green, che aveva terminato quando egli era alla buca 11. Il finale del giovane spagnolo, però, è stato disastroso con tre bogey e un doppio bogey nelle ultime sei buche, contro un birdie. Bruciante la partenza di Francesco Molinari con due birdie e un eagle. Dopo un bogey alla buca 6 ha infilato sei birdie consecutivi, quindi ha messo a segno il nono alla buca 14, completando il giro con quattro par. Edoardo Molinari ha giocato sempre sul filo del par con tre birdie e tre bogey. Al torneo ha preso parte anche Matteo Manassero, 108 con 147 (72 75), che ha mancato per la prima un taglio alla 13 gara al professionista. A Green è andato un assegno di 500.000 euro su un montepremi è di tre milioni di euro.