Lavoro, Cgil: a settembre 640mila in Cig

ROMA – ”Continua ad essere ancora molto elevato il numero di lavoratori coinvolti nei processi di cassa integrazione e, di conseguenza, i riflessi in negativo di questo stato sui loro salari. A settembre risultano essere oltre 640mila i lavoratori in cassa, che hanno subito, nei primi nove mesi dell’anno, un taglio netto del reddito per oltre 3,5 miliardi di euro, più di 5.500 euro per ogni singolo lavoratore”. Sono questi alcuni dei numeri che emergono dalle nuove elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio Cig del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale nel rapporto di settembre.

Dall’analisi della Cgil il ricorso alle ore di Cassa integrazione a settembre segna un aumento del +34,8% rispetto al mese precedente, per un totale di ore pari a 103.228.193. Secondo l’Osservatorio la crescita registrata a settembre su agosto ”è minore se rapportata a quanto è avvenuto negli anni passati: la particolarità non dipende da una crescita più contenuta nella richiesta della Cig ma dal fatto che, in modo crescente, in questi ultimi tre anni si è stabilizzato in negativo uno zoccolo di Cassa integrazione sempre più alto, fino ad attestarsi nell’anno in corso intorno ai 100 milioni di ore mese”.

Nel periodo gennaio settembre l’aumento complessivo delle ore di Cig è stato del +50,5%, sullo stesso periodo del 2009, per un totale di 925.673.480 ore autorizzate: un trend che porterà, rileva il rapporto, ”il cumulo delle ore del 2010 ben oltre il miliardo”.

Secondo il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, ”dai dati del nostro Osservatorio emerge una crisi che continua ad essere molto dura per i lavoratori e per le stesse imprese: la Cig continua a crescere, nonostante segnali di ripresa dell’economia, mentre le crisi aziendali si moltiplicano senza che dal governo arrivino risposte adeguate”.

”Tutto l’apparato produttivo resta profondamente coinvolto nella crisi, dalla grande alla piccola azienda, attraversando trasversalmente tutti i settori”, spiega Scudiere. Inoltre, si sottolinea nel rapporto, ”da questo mese è evidente una novità rappresentata da un aumento consistente soprattutto nei settori direttamente produttivi: occorre verificare in che misura può essere il risultato di un allargamento ulteriore delle difficoltà produttive del settore manifatturiero o se è il risultato per molti lavoratori del passaggio dalla Cigs alla Cigd”.

Motivi per i quali Scudiere rilancia l’allarme sulla cassa in deroga. ”Il continuo e consistente aumento della Cassa in deroga sta andando ben oltre il peso registrato nel 2009 – rileva – per questo si rende necessario e urgente un intervento del governo per rifinanziare uno strumento prima della scadenza di fine anno”.