Benitez: “Dipendenti da Eto’o? Bene così”

L’Inter, che si appresta stasera ad affrontare il Tottenham nella terza partita del suo girone di Champions, vuole raggiungere al più presto la qualificazione. Rafael Benitez, che oggi celebra la sua 79esima panchina della massima competizione europea, vede la squadra crescere, nonostante qualche critica dopo la vittoria di Cagliari ottenuta soprattutto grazie a uno straordinario Samuel Eto’o. Il tecnico spagnolo non ritiene di doversi difendere dall’accusa di un’Inter Eto’o dipendente: “L’anno scorso questa squadra dipendeva da Milito e ha vinto tre titoli – risponde il tecnico – se dipendendo da Eto’o farà altrettanto ne sarei molto contento”. Così come Benitez non sembra preoccupato delle prestazioni di Maicon, sicuramente non ancora al top: “Lui è il miglior esterno destro offensivo del mondo – commenta Benitez – sta migliorando e sono sicuro che non ha nessun problema”.

Tra i 21 convocati ha recuperato, a tempo di record, anche Cambiasso, e per la prima volta Benitez avrà a disposizione tutti e quattro i centrocampisti più importanti. Cambiasso e Motta potrebbero così scendere in campo fin dall’inizio, come pure Goran Pandev. “Possono tutti giocare – afferma Benitez – nella rifinitura decideremo per quanto tempo”. L’Inter che affronterà il Tottenham si schiererà quindi probabilmente col ‘solito’ 4-2- 3-1 o forse Benitez vorrà proporre qualcosa di nuovo? “L’ultima partita l’abbiamo giocata con tre centrocampisti, quattro con Zanetti, ma come dico sempre non è un problema di modulo a di giocatori e di avere una squadra bilanciata”. Capitan Zanetti, se giocherà, raggiungerà le 135 presenze nelle coppe con la maglia dell’Inter. Presente in conferenza stampa, il veterano argentino dice di star bene e di avere recuperato completamente dall’infortunio. Del Tottenham teme soprattutto il contropiede veloce.

“E poi – aggiunge – bisogna stare molto attenti sulle palle inattive dove loro sono molto pericolosi”. “L’Inter – ha spiegato Zanetti – rispetta il Tottenham come le altre squadre del girone: staremo molto attenti e, lottando partita dopo partita, faremo il massimo per raggiungere il prima possibile la qualificazione”. A chi chiede poi le differenze tra il ‘regime’ di Mourinho e quello di Benitez, Zanetti risponde: “Non ci sono regimi qui, solo il lavoro che Mourinho ha svolto l’anno scorso e quello che Benitez sta svolgendo quest’anno, si tratta di due allenatori con idee diverse ma con la stessa voglia di vincere. Bisogna sviluppare al piu’ presto le idee che ha Benitez, prima ciò accadrà, meglio è. Passi in avanti, in questo senso, ne abbiamo già fatti”.