Manifestazione dei pastori, caos a Cagliari

CAGLIARI – Alcuni feriti tra i manifestanti e un poliziotto colpito al volto da una pietra. E’ per ora questo il bilancio della manifestazione dei pastori in corso a Cagliari di fronte al consiglio regionale della Sardegna, che è stato preso d’assalto. Lo ha riferito il capo dell Squadra mobile Giuseppe Gargiulo.

La tensione è altissima. La polizia ha caricato i manifestanti e fermato almeno sei pastori. Il portavoce della Questura di Cagliari Giuseppe Giardina riferisce di numerosi fermi non ancora quantificabili.

Polizia e carabinieri, che mantengono il presidio di fronte al palazzo del consiglio regionale in via Roma, hanno sparato anche lacrimogeni contro i manifestanti che urlano e fischiano. “Hanno sparato ad altezza d’uomo”, ha detto ai giornalisti un manifestante, mostrando un candelotto lacrimogeno. Il vicequestore vicario di Cagliari Giuseppe Gargiulo sta cercando una mediazione. “Non è assolutamente vero che abbiamo sparato ad altezza d’uomo”, è la replica della polizia. Probabilmente a causa dell’esiguità dello spazio, riferisce un portavoce della Questura, qualche lacrimogeno sparato in aria è ricaduto ai piedi dei manifestanti.

Di fronte alla sede del consiglio regionale uno scenario mai visto a Cagliari con cocci di bottiglie, cartelli distrutti, cartelloni buttati per terra oltre all’imponente schieramento di forze dell’ordine. I manifestanti del Movimento pastori sardi sono arrivati di fronte alla sede del Consiglio regionale della Sardegna poco dopo le 13 . Alcuni hanno preso a calci e pugni i vetri degli ingressi del Consiglio.

La delegazione del movimento dei pastori sardi, guidata da Felice Floris, dopo la riunione con la commissione agricoltura ha deciso di occupare la commissione agricoltura chiedendo il riconoscimento della legge de minimis, che prevede un contributo una tantum ancora da quantificare alle imprese agricole. Il leader del Mps Felice Floris ha invitato i manifestanti a lasciare Cagliari cercando solo il sostegno di alcuni perché, ha detto, “domani abbiamo necessità di forze fresche”. I pastori in questo momento chiedono la liberazione immediata dei 6 fermati: “Non ce ne andremo da qui fino a quando i nostri compagni non saranno liberi”.