Brucia il tricolore. Premier: “Riunione d’urgenza”

NAPOLI – 20 agenti contusi e 16 mezzi danneggiati: questo il bilancio degli scontri in atto a Terzigno (Napoli) sul fronte antidiscarica, secondo la questura di Napoli. Sono rimasti contusi 8 agenti del reparto mobile di Bari e 12 del reparto di Napoli. Danneggiati 8 mezzi della polizia. Nel bilancio giornaliero anche i 5 autocompattatori bruciati, e i 3 danneggiati.

Il questore di Napoli, Santi Giuffré, definisce “senza ritegno” l’aggressione “continua” riservata alle forze di polizia. In un pomeriggio di tensione, la protesta contro l’apertura di una seconda discarica è stata contrassegnata anche da auto delle forze dell’ordine incendiate e da lanci di pietre contro gli agenti. “E’ una situazione molto pesante – ha detto – siamo riusciti a portare fuori i camion, a portare fuori la pelle e questo già è un traguardo”. “Dobbiamo continuare a mantenere il rispetto della legge – ha concluso – e la legge dice che quella discarica va aperta”.

Un gruppo di persone armate di bastoni ha distrutto le vetrine di diversi negozi del centro storico. La notizia del raid ha gettato nel panico molti genitori che sono andati a scuola a prendere i loro figli prima della fine dell’orario scolastico.

Urla e slogan contro i militari dell’esercito giunti in piazza Pace a Boscoreale dove è giunta una camionetta dell’Esercito insieme con una gazzella dei carabinieri. Il Comune, che si affaccia sulla piazza, è stato chiuso dopo le notizie di devastazioni da parte di sconosciuti contro alcuni esercizi commerciali della zona.
Alcuni manifestanti hanno bruciato una bandiera italiana in piazza Pace a Boscoreale. Al pennone del Comune, invece, il tricolore è stato abbassato a mezz’asta ed è stato esposto un drappo viola tra gli applausi della folla presente.

Con l’annuncio della apertura della seconda discarica a Terzigno “ha vinto la camorra” ha detto il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella. “Siamo noi i camorristi? O lo è – dice il sindaco – chi vuole l’apertura di questa discarica? Ma avete idea di quali interessi, delle somme economiche che gireranno attorno a questa discarica?”. “Sicuramente – conclude Langella – è gravissimo che le istituzioni si siano rese complici di tutto questo”.

Riunione d’urgenza indetta da Berlusconi

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha annunciato una “riunione d’urgenza” sulla crisi dei rifiuti a Terzigno da tenersi probabilmente oggi con i ministri interessati. In un comunicato Palzzo Chigi precisa che alla riunione prenderanno parte il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e i ministri dell’Economia, dell’Interno e dell’Ambiente. Ieri, ricevendo il sindaco del comune campano a Palazzo Grazioli, Berlusconi si era impegnato a portare la vicenda al Cdm questa mattina.