I russi espugnano il Barbera

PALERMO – Davide stavolta non ha battuto Golia. Il Palermo di Delio Rossi, che mercoledì aveva citato l’episodio biblico intuendo la difficoltà dell’impresa, prende tre sberle al Barbera dal Cska Mosca che con lo stesso risultato aveva sconfitto anche Sparta Praga e Losanna. Troppo forti e organizzati i russi per i giovani rosanero, orfani di Bacinovic e Ilicic, le due stelle slovene che avevano già giocato in Europa League con il Maribor. Non c’é intesa tra Maccarone e Hernandez e i rosa appaiono vulnerabili anche in difesa dove Goian e Bovo non prendono le misure allo scatenato Doumbia, autore di una doppietta.

Rossi preferisce sopperire alla penuria di centrocampisti inserendo sulla linea mediana Cassani, con Darmian in difesa e Kasami in panchina. In attacco la coppia Hernandez-Maccarrone. I russi (accompagnati da un migliaio di tifosi) non rinunciano al grande potenziale offensivo schierando i temibili Doumbia e Vagner Love, mentre Honda fa il centrocampista centrale, lasciando la corsia di destra a Oliseh. Il Palermo porta anche in coppa l’entusiasmo del campionato e parte subito bene con un’incursione di Hernandez al 4’. L’uruguayano si invola sulla destra, marca e tira ma la conclusione è debole e viene respinta da Akinfeev. Il velocissimo attaccante rosanero è la vera spina nel fianco della difesa russa che soffre i rapidi contropiede del Palermo.

L’occasione di passare in vantaggio ce l’ha però il Cska al 23’ quando Gonzales lanciato a rete viene atterrato in area da un incerto Benussi che fallisce l’uscita e prende in pieno l’avversario. L’estremo difensore si riscatta parò parando il penalty a Vagner Love. Il brasiliano ha un’altra ottima occasione un minuto più tardi, ma la difesa libera nell’area piccola. I russi passano al 34’ con un colpo di testa di Doumbia, servito da Nababkin con un traversone dalla trequarti, su cui la difesa rosa si fa trovare impreparata. Rabbiosa la replica del Palermo che è pericoloso al 36’ con un diagonale di Maccarone, respinto dal portiere russo. Le puntate del Palermo però si fanno sempre più rare e gli uomini di Slutskiy sembrano meglio organizzati, soprattutto in attacco. Non cambia la musica nel secondo tempo. Generoso ma poco concreto il Palermo che subisce il raddoppio russo al 14’. Serpentina di Doumbia in area che evita Kasami e Goian e batte Benussi. Anche il nuovo entrato Necid (al posto di Doumbia) si fa vedere pericolosamente davanti all’estremo difensore rosanero, ma il tiro del russo si perde di poco al lato.

Il Palermo si butta in avanti e spreca due ottime occasioni, con Kasami e Hernandez, prima di perdere al 30’ Pastore che si fa ammonire due volte. L’argentino becca un giallo per proteste e poi applaude l’arbitro austriaco che lo espelle. I rosanero si sgretolano e subiscono il terzo gol, stavolta a opera di Necid lanciato a rete da Oliseh.