Il legale della famiglia: “Crediamo nell’incidente”

FOGGIA – “L’unica versione a cui la famiglia crede, e io con loro, è quella dell’incidente, accertata all’epoca dopo una serie di perizie balistiche, interrogatori e indagini e che poi fu confermata dai periti di parte’’. Lo sottolinea l’avvocato Mauro Valente, legale della famiglia del sergente paracadutista di San Severo, in provincia di Foggia, Salvatore Marracino, 28 anni, morto nel 2005, riferendosi alla ricostruzione ufficiale della vicenda, smentita dal sito Wikileaks, ovvero il decesso per incidente del sergente durante durante un’esercitazione in un poligono di tiro vicino Nassiryia, in Iraq.

Quella dell’incidente, aggiunge il legale “è una conclusione valida per me e per la famiglia. Non crediamo a questa nuova versione. Anche all’epoca furono prese in esame una serie di ipotesi – ricorda – ma poi furono scartate a favore di quella ufficiale’’. E cioè che Marracino si sparò un colpo di fucile cercando di disinceppare l’arma durante una esercitazione.

La famiglia ribadisce, tramite il loro avvocato, “l’orgoglio per la scelta dell’Esercito’’ fatta dal figlio, quell’Esercito “che per lui era la sua famiglia – sottolinea tramite il legale – e che è diventata la nostra famiglia. Queste notizie hanno rinnovato il nostro dolore dopo 5 anni e mezzo. L’unico desiderio, in questo momento, è quello della preghiera’’.