Disastro azzurro: nessun italiano in lizza per il Pallone d’Oro 2010

Nessuna traccia degli italiani nella lista dei 23 candidati alla conquista del Pallone d’oro 2010. E’ quanto emerge dall’elenco pubblicato dalla Fifa e da France Football, la rivista sportiva francese che ogni anno, a partire dal 1956, riunisce un comitato di esperti per eleggere il calciatore più rappresentativo dell’anno, a cui viene assegnato l’ambito Pallone d’oro. Per la prima volta il premio viene assegnato insieme da France Football e dalla Fifa e la cerimonia si terrà a Zurigo il prossimo 10 gennaio.

Il 6 dicembre, durante una conferenza stampa in programma a Parigi, la lista dei 23 candidati sarà ridotta a tre prima del verdetto finale di Zurigo. Nessun italiano, dunque, nell’elenco stilato ma ci sono quattro giocatori che militano nel nostro campionato: gli interisti Julio Cesar, Maicon, Sneijder ed Eto’o. Fuori dalla lista dei papabili anche i giocatori di Francia e Inghilterra che, come gli italiani, pagano il pessimo mondiale disputato la scorsa estate in Sudafrica. A farla da padrone, come era lecito aspettarsi, sono i campioni del mondo della Spagna. Le Furie Rosse riescono a piazzare ben sette candidati nella lista dei 23: Casillas, Puyol, Xavi, Iniesta, Xabi Alonso, Fabregas e Villa.

Tra le altre nazionali si fanno avanti il Brasile con tre nomi (Julio Cesar, Maicon e il terzino del Barcellona Daniel Alves) e soprattutto la Germania con cinque (Lahm, Schweinsteiger, Ozil, Klose e Muller). Questi sono gli altri calciatori che completano la lista dei 23: Cristiano Ronaldo, Didier Drogba, Diego Forlan, Asamoah Gyan, Lionel Messi e Arjen Robben. Nella stessa serata di Zurigo si assegneranno anche il Premio Fifa/FifPro World 11, il Premio Puskas, il Premio Fair Play della Fifa e soprattutto quello di miglior allenatore dell’anno. I possibili candidati sono dieci, tra cui anche l’italiano Carlo Ancelotti, ma la sfida sembra essere un affare privato tra il portoghese Josè Mourinho, campione d’Italia e d’Europa con l’Inter, e lo spagnolo Vicente Del Bosque, campione del mondo con la sua nazionale.

“Il Pallone d’Oro è sempre stato avaro con il calcio italiano, ma oggettivamente il Mondiale 2010 gli ha fornito un assist”, ha commentato Demetrio Albertini che, dopo il disastro sudafricano, ha preso in mano il Club Italia per contribuire all’operazione ricostruzione. “Paghiamo quel che è successo in Sudafrica, ce lo potevamo aspettare, ma non voglio abituarmi a questa situazione: non ci dobbiamo abituare, tutti quanti”, aggiunge Albertini. L’ex centrocampista del Milan e della nazionale, a dire il vero, è più sorpreso dell’esclusione di Diego Milito: “Premesso che io lo darei ad Eto’o, l’Inter era tutta da pallone d’Oro – dice Albertini – e Milito non può non stare nella lista dei candidati. Per i gol nella finale, per tutti gli altri, per la stagione”. Ma è proprio la Champions vinta dall’Inter la controprova della ‘crisi’ del sistema Italia.

“Se il Mondiale va come è andato, e nella miglior squadra del nostro campionato non c’è neanche un italiano, è fisiologico che poi nessun nostro giocatore sia in quella lista – sottolinea amareggiato il vicepresidente della Federcalcio – Non ci nascondiamo dietro un dito: i migliori giocatori italiani non erano in quella squadra, non c’era Pirlo, non c’era Buffon che tra l’altro quest’anno è stato a lungo infortunato. In passato sono stati snobbati giocatori come Paolo Maldini e Franco Baresi”.