Sabato di luci a San Siro, c’è Milan-Juventus Per la Lazio esame di maturità a Palermo

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. In attesa del derby del 7 novembre, che potrebbe rappresentare lo spartiacque della stagione, per Roma e Lazio è arrivata l’ora della verità. Unite da un destino comune. Quasi uno scherzo per due società e due squadre, così diverse, così distanti in classifica, che hanno sempre lottato per la supremazia cittadina.

La nona giornata del campionato di calcio di Serie A, in programma tra venerdì e domenica sera, con ogni probabilità avrà il compito di svelare le prospettive future sia dei biancocelesti che dei giallorossi. Gli uomini di Reja, inutile nasconderlo, sono la principale sorpresa di inizio stagione. Guidati da un Hernanes che si è subito ambientato e adeguato al calcio italiano e da un Mauri mai apparso così in forma, i biancocelesti hanno conquistato sei vittorie in otto partite, guadagnando, meritatamente, la testa della classifica.

Certo, il Milan è dietro solo di due lunghezze e l’Inter insegue a quattro e lo scudetto appare impresa oggettivamente irraggiungibilema è innegabile che, fino ad ora, i ragazzi di Reja abbiano dimostrato come con impegno, dedizione e umiltà nessun risultato è precluso. Alle 12.30 di domenica, Zarate e compagni saranno in scena al Renzo Barbera di Palermo, contro una delle più temibili formazioni del nostro campionato. Trionfare anche in Sicilia, dopo aver fatto bottino pieno a Bari, Firenze e Verona, darebbe un ulteriore e forte scossone alla stagione dei capitolini, che non potrebbero più nascondersi e da sorpresa diventerebbero sempre più una certezza. Il confronto è delicato ed a scaldare ulteriormente la vigilia ci ha pensato il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, che, senza mezzi termini, ha sentenziato come la sua squadra sia molto più forte di quella romana. Quel che è certo che con Hernanes da un lato e Pastore dall’altro, il divertimento è assicurato. Se la passa decisamente peggio, invece, la Roma. Per i giallorossi, considerati ad agosto come una seria candidata alla vittoria dello scudetto, proprio non c’è pace. Tra campionato e coppe, sono già sei le sconfitte subite in 13 incontri. La squadra pare la lontana parente della corazzata che pochi mesi fa’ aveva messo paura all’Inter del “triplete”.

La classifica piange, al momento, gli uomini di Ranieri sono più vicini alla zona retrocessione che non a quella Champions ma il calendario è benevolo e concede, forse, l’ultima scialuppa di salvataggio. Alle 18 di domani, infatti, all’Olimpico arriva il Lecce di De Canio. I salentini si stanno ben destreggiando ma, sulla carta, tra le due squadre non dovrebbe esserci partita. Limitatamente al campionato, inoltre, le mura amiche ultimamente hanno regalato solo gioie a Totti e compagni, prima contro l’Inter e poi al cospetto del Genoa. La Roma, quindi, si trova dinanzi al primo grande bivio stagionale: vincere per ripartire e finalmente trovare quella continuità che fino ad ora è mancata o perdere e sprofondare in un gravissimo stato di crisi che, inoltre, aggraverebbe oltremodo la posizione di Claudio Ranieri. L’unica certezza in un momento di così grande incertezza è rappresentata dall’attacco. Con un Borriello così in forma ed un Totti sempre nel cuore del gioco, voltare pagina sarà più semplice. Il vero big match del turno, però, è quello del Meazza. Domani sera, infatti, si accenderanno le luci dello stadio di San Siro che ospiterà il confronto tra Milan e Juventus.

Una sfida mai banale, tra due società rivali sul campo ma che lontano dal manto erboso procedono a braccetto. La settimana è stata fortemente caratterizzata dalle polemiche pre e post squalifica di Krasic, l’esterno offensivo bianconero fermato per due giornate a seguito della simulazione di Bologna. Non ci sarà il serbo, così come, con ogni probabilità mancheranno anche Amauri e Iaquinta. Buone notizie, invece, per il Diavolo che recupererà Antonini e Zambrotta con il solo Thiago Silva ancora in infermeria. L’Inter, invece, dopo il pareggio interno contro la Samp, volerà a Marassi, per affrontare il Genoa di Gasperini. Domenica alle 15, poi, le altre sfide, con il Napoli a Brescia e la Sampdoria a Cesena. Molto delicate in chiave salvezza, Bari – Udinese, Cagliari – Bologna e Parma – Chievo. A chiudere il turno il posticipo serale tra Catania e Fiorentina.