Un guizzo di Lavezzi stende i lombardi

BRESCIA – Nel vento e nel pioggia spunta Lavezzi. A regalare tre punti al Napoli, che si conferma ‘macchina’ da trasferta, a far precipitare il Brescia nel baratro della quinta sconfitta consecutiva: ora la panchina di Iachini potrebbe essere a rischio. Succede tutto nell’ultimo quarto d’ora, proprio mentre i padroni di casa stavano vivendo il loro momento migliore ed i partenopei sembravano in debito d’ossigeno dopo una gara sempre tenuta in pugno, ma nella quale era mancata la concretezza di un tridente troppo leggero e lezioso.
Nell’insieme, successo meritato per la squadra di Mazzarri anche se il Brescia, pur puntando su una gara d’attesa, era riuscito a crearsi almeno 4-5 palle gol, colpendo anche un palo.

E dopo questo ko, si aprono interrogativi sul futuro del tecnico della squadra di casa. Ha avuto ragione Mazzarri ad operare un po’ di turn over in vista della trasferta di Liverpool con Cavani chiamato in causa solo nel secondo tempo: deludente però Sosa partito titolare.
Dall’altra parte Iachini è costretto ad un cambio obbligato: Sereni dà forfait per un problema muscolare e in porta va Arcari.

L’avvio di gara è molto equilibrato, squadre che si affrontano a viso aperto con il Brescia pericoloso tra il 7’ e il 9’ con Cordova e Koné ed il Napoli a poggiare sulle iniziative di Lavezzi un cui rasoterra dal limite (15’) termina a fil di palo mentre un destro al 20’ impegna Arcari in tuffo.

Pian piano il Napoli cresce e prende in mano le redini della gara con il Brescia a puntare sulla ripartenze. Una di queste frutta un corner sui cui sviluppi Caracciolo manda fuori di un niente di testa. Ancora Caracciolo fallisce una ghiotta occasione: pescato da Cordova su punizione spalle alla porta in mezzo all’area, spedisce alto. Finisce così un primo tempo tutto sommato piacevole.

Nella ripresa il Napoli parte a testa bassa e con il piglio da grande squadra. Così gli ospiti si rendono subito pericolosi con una punizione dal limite di Lavezzi, che finisce alta. Cresce la pressione napoletana con il Brescia schiacciato nella propria metà campo. Ed è l’8’ quando una mezza rovesciata di destro di Sosa sorvola l’incrocio. Il Brescia fatica soprattutto a centrocampo, Iachini prova così una doppia carta (al 9’): Vass e Budel al posto di Baiocco e Cordova. Dall’altra parte entra Cavani per un deludente Sosa. Poco dopo padroni di casa vicini al vantaggio: su servizio di Eder, Caracciolo colpisce il palo. Squadre sempre più lunghe, fioriscono le occasioni. Al 21’ una conclusione al volo di Cavani su cross di Zuniga va fuori di un niente mentre al 23’ il Brescia chiede un rigore per un intervento di Grava. Mentre gli ospiti vanno in debito d’ossigeno, il momento è favorevole per la squadra di casa che in 5’ costruisce tre palle gol. Ma la beffa è in agguato perché al 31’ il Napoli trova il colpo partita: cross di Hamsik da sinistra e Lavezzi ci va col piatto giusto.