I friulani vincono la quarta gara consecutiva

BARI – Una magia da 25 metri e un assist per il raddoppio. Sul palcoscenico del San Nicola ha brillato la stella di Sanchez, che con due lampi ha consentito all’Udinese di espugnare il San Nicola, relegando così il Bari all’ultimo posto in classifica. I pugliesi, però, hanno pagato l’errore di Barreto dagli 11 metri quando, sotto di un gol in avvio di ripresa, la possibilità di pareggiare i conti si è vaporizzata nella respinta di Handanovic.


Il successo dei friulani, oltre a sancire il poker di vittorie consecutive, è stato costruito su una condotta di gara accorta, improntata a chiudere ogni varco agli affondi degli avversari sulle fasce. La differenza, in una gara che sarebbe stata destinata ad essere ingrigita dai tatticismi, l’ha fatta il fantasista cileno, che con una botta dalla distanza ha rotto l’equilibrio, rendendo così tutto in discesa per l’undici di Guidolin.


I pugliesi, al quarto stop consecutivo, sono apparsi concentrati e coesi in avvio. Per 15 minuti la manovra è stata fluida, poi l’affondo dei friulani ha cambiato i piani, e mentalmente è emersa con evidenza la difficoltà della squadra di sostenere il gioco d’attacco e di far arrivare qualche rifornimento alle punte dagli esterni. Ventura aveva ridisegnato il Bari per fronteggiare al meglio il centrocampo fitto di Guidolin: il mediano Pulzetti era schierato sulla fascia destra, Ghezzal di punta con Barreto, Rossi rispolverato come centrale difensivo, sulla fascia sinistra Parisi terzino e Salvatore Masiello esterno alto. L’infortunio del laterale campano al 15’ ha determinato lo spostamento del ‘puntero’ algerino sulla fascia con Caputo secondo attaccante. Di contro Guidolin ha preparato uno spartito tutto calibrato sulla velocità di Sanchez e Di Natale, due terminali in grado di mettere alle corde la difesa del Bari. Porta la firma del cileno il vantaggio dell’Udinese, con un siluro dai 25 metri.
Almiron e compagni hanno subito perso lucidità mentre Di Natale ha avuto tre nitide occasioni per il raddoppio.


Nella ripresa, in apertura Pierpaoli ha assegnato al Bari un rigore discutibile (intervento sulla palla di Zapata su Barreto): il brasiliano però si è fatto ipnotizzare da Handanovic, che ha disinnescato la minaccia. Poi al 16’ Isla ha perfezionato un contropiede orchestrato da Sanchez. I cambi ulteriori di Ventura (Alvarez per l’infortunato Ghezzal e Rivas per Pulzetti) hanno solo consolidato una sterile supremazia territoriale e solo nel finale Caputo ha avuto di testa una possibilità di impensierire la difesa friulana, mentre sempre Isla ha sfiorato la doppietta colpendo un incrocio dei pali allo scadere.

IL TABELLINO


BARI-UDINESE 0-2

BARI (4-4-2): Gillet 6, Belmonte 6, Masiello A. 5.5, Rossi 6, Parisi 5, Pulzetti 5.5 (21’ st Rivas 5.5), Almiron 5, Gazzi 5, Masiello S. s.v. (15’ Caputo 5), Ghezzal 5 (13’ st Alvarez 5.5), Barreto 4.5. (25 Padelli, 19 Crimi, 8 Donati, 9 Castillo). All. Ventura 5.5.
UDINESE (5-3-2): Handanovic 7, Isla 7, Benatia 6, Zapata 6, Domizzi 6, Pasquale 6 (39’ st Angella s.v.), Pinzi 6, Inler 6.5, Asamoah 6, Sanchez 7.5, Di Natale 6.5 (27’ st Floro Flores 6). (6 Belardi, 4 Cuadraro, 19 Badu, 16 Deniz, 9 Corradi). All. Guidolin 6.5.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze 5.
Reti: nel pt 16’ Sanchez, nel st 15’ Isla. Angoli: 7-2 per il Bari. Recupero: 3’ e 4’. Ammoniti: Rossi e Zapata per gioco falloso, Gazzi, Sanchez per gioco non regolamentare. Spettatori: 16 mila circa. Note: il Bari ha fallito un rigore con Barreto al 6’ della ripresa.