Con Agatha Ruiz de La Prada Colorando la storia

Una vita piena di colore

Durante l’infanzia, Agatha è stata avvinta dalla creatività del proprio genitore: Juan Manuel Ruiz de la Prada, architetto e collezionista d’arte moderna. L’amore per la cultura ha trovato la massima espressione negli studi presso la Scuola di Arti e Tecniche della Moda a Barcellona. Vivere a Barcellona non è una cosa che possiamo definire “normale”.

La bellezza della città, la sua cattedrale, i suoi giardini, sono un invito continuo e seducente per chi è sensibile al messaggio della bellezza. Così, Agatha ha sfilato in passerella nel 1981 presso un conosciuto locale di Madrid, ottenendo strepitosi successi. Libertà, indipendenza sono le caratteristiche di questa stilista che possiamo chiamare “Artista del filo e del bottone”. Fantasie, di forme, colori, la fanno famosa nel belmondo di Madrid dove è citata quale “regina indiscussa del buongusto”.

Il colore favorito di Agatha è il fucsia; la sua personale espressione riguardo la moda è “comodità accessibile”. Nel 1986, presso il Museo del Treno di Madrid dedica la sua particolare sfilata di moda al grande Marcel Duchamp. In seguito, ospita i modelli di Agatha il Centro di Arte Contemporanea “Reina Sofia” di Madrid, varcando un confine per la stilista, a dire il vero, riservatissimo ed esclusivo”. Nel 1989 Agatha incede superba con il suo perfetto stile nel Teatro, con i costumi per l’Opera “La revolucion transparente” e poi, nella” Dama boba” e “El increible baùl volante del Sr. Andersen”, spettacolo presentato nel Teatro Eliseo di Roma. Dal “Gatto con gli stivali” all’Opera “Don Giovanni” gli elogi ai costumi di Agatha sono stati pieni, unanimi, sinceri.

Agatha considera che: “disegnare abiti non deve essere una industria”. Ed ha perfettamente ragione: la moda in se è arte, bellezza, storia, soprattutto quando è fatta per ingentilire e raccontare un’epoca. E questo compete appunto ad artisti come la nostra Agatha.