Trento continua a fare ricerca e impresa: a Tel Aviv per aprire nuove frontiere

Università, ricerca, collaborazioni tra imprese. Questi i temi al centro degli incontri che il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, ha avuto ieri a Tel Aviv. La breve missione istituzionale si accompagna a una serie di incontri dei rappresentanti di alcune aziende trentine rappresentative del settore Ict.

Il presidente della Provincia Autonoma di Trento, alla guida di una delegazione della quale fanno parte tra gli altri il presidente della Fondazione Mach, Francesco Salamini e Oliviero Stock, senior fellow di Fbk, è stato, infatti, accolto questo pomeriggio da Aaron Ben Ze’ev, presidente dell’Università di Haifa con la quale il Trentino sta collaborando da alcuni anni per sviluppare un progetto di Intelligenza artificiale dedicato al settore dei beni culturali. Ha fatto seguito l’incontro con Mina Goldiak, vice chief scientist del Matimop, l’emanazione del Ministero all’industria israeliano per lo sviluppo dei progetti internazionali.

Goldiak, che è stata a Trento pochi mesi fa, ha avuto parole di apprezzamento per il sistema della ricerca trentino ed ha ricordato l’accordo tra Italia e Israele (firmato nel 2000) nell’ambito del quale la Provincia autonoma di Trento ha dichiarato il proprio interesse per approfondire progetti dedicati. “L’intenzione – ha detto Dellai – è quella di definire i contenuti di un possibile protocollo di collaborazione sulla base del quale attivare le singole realtà interessate, centri di ricerca da una parte ed imprese dall’altra”.

L’argomento è stato approfondito ulteriormente nel corso del successivo incontro che si è svolto nella sede dell’ambasciata italiana, alla presenza del consigliere scientifico, Stefano Boccaletti.