Marchionne: “Mai detto che lasceremo l’Italia”

“Io non ho mai minacciato di lasciare l’Italia”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, al termine dell’incontro col ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. “Cerchiamo di lavorare su Fabbrica Italia”, ha aggiunto. “Ho semplicemente detto che senza l’Italia il conto economico della Fiat sarebbe più alto di quello che è adesso”, ha aggiunto Marchionne, rispondendo a chi gli chiedeva di tornare sulle affermazioni fatte due domeniche fà durante la trasmissione “Che tempo che fa”, quando aveva detto che la Fiat farebbe meglio senza l’Italia.

“Il volume di Panda che stiamo trasferendo è sufficiente per assorbire il numero degli organici di Pomigliano” ha detto l’amministratore delegato della Fiat al termine dell’incontro al ministero dello Sviluppo economico. Alla domanda su quando inizieranno le assunzioni, Marchionne ha risposto: “probabilmente dal 2011. Ci sarà una salita graduale”.

A chi inoltre gli chiedeva di commentare la posizione della Fiom secondo cui c’è poca chiarezza sullo stabilimento napoletano della Fiat, l’ad ha risposto: “C’è una chiarezza assoluta, c’è un accordo che è stato firmato. Abbiamo già cominciato ad investire, la macchina partirà l’anno prossimo. Pomigliano è un discorso chiuso”.

Il ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, esclude che “ci possano essere altri incentivi” per il settore auto. “Marchionne non ha chiesto nulla e non ha chiesto incentivi – ha spiegato il ministro al termine dell’incontro con l’Ad di Fiat – non crede in un mercato dopato, quindi escludo che ci possano essere altri incentivi”.