E i democratici cercano un modo per dialogare con i repubblicani

I democratici di Barack Obama hanno avviato i contatti per trovare un compromesso con i repubblicani in grado di garantire la governabilità per i prossimi due anni. Dopo la sconfitta nel voto di Midterm che li ha visti perdere la maggioranza alla Camera dei rappresentanti e salvare di un soffio quella al Senato, la priorità dell’Asinello è trovare un’intesa per non paralizzare il Congresso. E di permettere a Obama di ottenere la rielezione tra due anni. Per ora nel Grand Old Party i toni restano bellicosi. Il nuovo “speaker” in pectore alla Camera, John Boehner, ha avvertito che Obama deve “cambiare linea”. Ancora più esplicito il leader dei repubblicani al Senato Usa, Mitch McConnell, per il quale gli obiettivi dei repubblicani potranno essere raggiunti solo quando alla Casa Bianca ci sarà “un alleato”.

“Qualcuno ha detto che è indelicato da parte mia suggerire che la nostra priorità politica nei prossimi due anni debba essere di impedire al presidente Obama un secondo mandato”, ha affermato McConnell alludendo al presidente americano, “se i nostri primi obiettivi legislativi sono si abrogare e sostituire la riforma sanitaria, mettere fine ai salvataggi, tagliare la spesa e ridurre le dimensioni del governo: il solo modo di farlo è di avere un alleato alla Casa Bianca”.

Il New York Times ha rivelato che è da due anni che i repubblicani preparavano meticolosamente la rivincita nel voto di Midterm, forti di finanziamenti generosissimi tra cui 38 milioni di dollari solo in spot per denigrare i democratici. La speaker uscente della Camera, Nancy Pelosi, ha attribuito la sconfitta alla crisi economica. “Se la gente non ha un lavoro, non è interessato a cosa fai per trovarglielo, vuole vedere i risultati”, ha dichiarato in un’intervista alla Abc.