Svolta epocale per Bosnia e Albania, niente più visti per entrare in Europa

Il Consiglio dei ministri degli Interni dell’Unione europea ha approvato la liberalizzazione della circolazione in Europa dei cittadini provenienti da Bosnia, Erzegovina e Albania. A partire dal prossimo mese, dunque, chi viaggia nell’area “Schengen” da questi paesi non avrà più bisogno del visto, ma solo di un passaporto valido. La commissaria Ue per gli Affari interni Cecilia Malmstrom ha commentato favorevolmente la decisione del Consiglio, ricordando al tempo stesso che “nell’ambito dei precedenti processi di liberalizzazione dei visti con i Balcani occidentali, si era registrato un aumento delle richieste d’asilo infondate”. Per far fronte a questo rischio, saràmesso in campo un sistema di monitoraggio “post-visti”.

Inoltre, le autorità di Albania e Bosnia Erzegovina si sono impegnate a prevenire gli abusi della libertà di circolazione: in questo modo, secondo Malmstrom, la possibilità di viaggiare senza visti diventerà “un’opportunità storica”, facilitando “i contatti diretti” e aumentando le possibilità di business. Anche il commissario all’Allargamento Stefan Fule è favorevole alla decisione, che considera un passo avanti nella direzione delle “riforme necessarie per avvicinare i due paesi alle loro aspirazioni europee”.

Grande soddisfazione si esprime alla Farnesina per la decisione di abolire i visti d’ingresso per i cittadini di Bosnia Herzegovina ed Albania. “Si tratta di una lietissima notizia per la quale desidero congratularmi con i governi e le popolazioni di Sarajevo e Tirana. La decisione di oggi è il giusto premio per l’impegno e la determinazione messi in campo da questi Paesi per il raggiungimento di questo strategico obiettivo. Desidero porgere ai cittadini di Albania e Bosnia il benvenuto nell’Europa della libera circolazione delle persone” ha dichiarato il Ministro degli Esteri Franco Frattini.