Firrarello: “Per l’emigrazione speriamo in risposte positive dalla finanziaria”

“Speriamo che con la Finanziaria ci possano essere le condizioni per dare qualche risposta positiva, soprattutto per quanto riguarda l’assegno sociale nei paesi maggiormente bisognosi, che sono quelli dell’America Latina, e l’assistenza sanitaria”. Lo ha detto il presidente del Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato Giuseppe Firrarello (Pdl) al termine dell’audizione di rappresentanti della Consulta Nazionale Emigrazione che fa parte del dell’indagine conoscitiva sulle politiche relative ai cittadini italiani residenti all’estero. Firrarello ha aggiunto che nel corso dell’audizione “Abbiamo ripassato in rassegna i tanti problemi che ci sono in sospeso.

L’istanza principale che ci è stata presentata dal presidente Papais – precisa – è stata quella di un associazionismo che chiede di essere maggiormente consultato e di considerare che l’Italia nel mondo è rappresentata in parte anche da loro, che si muovono e operano sul territorio”.

“Abbiamo voluto sottolineare in particolare l’importanza di non procedere ad ulteriori tagli o a delle limitazioni finanziarie nei confronti del mondo dell’emigrazione” ha detto Luigi Papais presidente della Cne. Papais ha aggiunto che “si cerca di limitare i danni” rispetto ad eventuali tagli economici “perché altrimenti si chiudono i corsi di lingua, di cultura e di altre iniziative che vengono intraprese dall’associazionismo in giro per il mondo, impoverendo conseguentemente l’impianto dell’emigrazione italiana nel mondo”.

Ma oltre a quelle di “carattere finanziario si sono affrontate anche altre questioni, quali quella del rispetto della rappresentanza dell’associazionismo, che pur con poche risorse fa molto”. Papais infatti fa rilevare come “C’è un po’ la tendenza a fare senza di noi” e chiede quindi che l’associazionismo degli italiani all’estero “venga ascoltato e coinvolto nelle scelte e nelle manifestazioni promosse dal Governo e dal ministero degli Esteri”.