F1, Lega: scelte dilettanti. Montezemolo: «Dimissioni? Parliamo di cose serie»

ROMA – All’indomani della delusione mondiale, il ministro della Semplificazione normativa, Roberto Calderoli rincara la dose sul flop delle Rosse, chiedendo le dimissioni del presidente Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo. E in una nota l’ad Fiat, Sergio Marchionne, replica deciso:
«Mi sembrano del tutto ingenerose e offensive le battute sarcastiche, soprattutto di provenienza dal mondo politico, che sono piovute sugli uomini della Ferrari e in particolare su Luca di Montezemolo».


Il risultato del Gran Premio di Abu Dhabi l’altro giorno, osserva, «non è certo quello che tutti noi aspettavamo. Ma dobbiamo comunque essere grati agli uomini e alle donne della Ferrari». E ancora: «E’ mancato, è vero, lo sprint finale ma sono convinto che tutti alla Ferrari, dal suo Presidente all’ultimo dei meccanici, abbiano fatto un grandissimo lavoro», ottenendo un risultato che «non può cancellare il lavoro di tante persone che non possono essere liquidate con dichiarazioni quasi compiaciute per la sconfitta».


Da parte della scuderia, una nota fa sapere che «dispiace vedere che c’è qualche politico che, stando alla finestra, una volta è pronto a saltare sul carro del vincitore e l’altra reclama la ghigliottina quando le cose vanno male». Dal proprio sito ufficiale, dopo le critiche piovute sul Cavallino, arriva una nota: «Per tutti noi è una giornata difficile. La notte non ha diminuito l’amarezza per un epilogo triste di una stagione comunque straordinaria’’.


Da parte sua, il ministro Calderoli precisa di aver chiesto le dimissioni di Montezemolo «proprio perché ho così tanto a cuore i destini della Ferrari e tutto quanto rappresenta, in termini di blasone e prestigio». Ma «il punto – prosegue – è questo: l’indiscusso potenziale tecnico di cui dispone la Rossa, cui va aggiunto l’enorme talento di un pilota come Fernando Alonso, non possono essere vanificati da scelte strategiche che sono da dilettanti».


Immediata la replica del presidente delle Rosse:
«Quando lo statista Calderoli nella sua vita avrà realizzato l’1% di quanto fatto in questi anni dalla Ferrari per il Paese in termini industriali e sportivi, a quel punto meriterà una risposta». E sulle sue dimissioni taglia corto: «Parliamo di cose serie…».


Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente della Fiat John Elkann che, il giorno dopo il Gp di Abu Dhabi, afferma:
– Per tornare a vincere non serve polemizzare: ci vuole impegno e voglia di raccogliere la sfida. Inoltre, come per tutti gli appassionati della Ferrari, anche per me è stato un giorno amaro ma è una squadra forte, che nei momenti difficili sa restare unita e trovare la forza per ripartire. Sono sicuro che il presidente Luca di Montezemolo e tutte le persone che lavorano per la Ferrari stanno già pensando alla prossima stagione per essere sempre più competitivi.