Governo, il 14 dicembre si vota la fiducia

ROMA – Prima la conclusione dei lavori parlamentari per l’approvazione della legge stabilità e poi una «costruttiva intesa» tra i presidenti di Senato e Camera per l’esame della crisi politica. E’ quanto si legge in un comunicato del Quirinale diffuso al termine dell’incontro che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha avuto con Renato Schifani e Gianfranco Fini. I quali, a loro volta, al termine dell’incontro – secondo quanto si apprende – hanno concordato che il Senato concluderà l’esame della legge di stabilità entro la prima decade di dicembre.

La mattina del giorno 13 dicembre si svolgerano al Senato le annunciate comunicazioni del governo e alla Camera nel pomeriggio il dibattito sulla mozione di sfiducia al premier presentata da Pd e Idv. Il giorno successivo, il 14, avranno luogo le relative votazioni.

«Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – recita il comunicato del Quirinale -, ha ricevuto il Presidente del Senato Renato Schifani e il Presidente della Camera Gianfranco Fini, secondo una prassi consolidata di consultazione risultata sempre fruttuosa in delicati momenti della vita istituzionale. L’incontro odierno ha permesso di registrare la concorde adesione delle forze parlamentari all’esigenza di dare la precedenza, nei lavori della Camera e del Senato, all’approvazione finale delle leggi di stabilità e di bilancio per il 2011. Tale esigenza era stata nei giorni scorsi richiamata dal Capo dello Stato in nome dell’interesse generale del paese nelle attuali difficili vicende finanziarie internazionali. Subito dopo la conclusione dei suddetti adempimenti, nei tempi definiti nelle competenti sedi delle Conferenze dei capigruppo, si procederà all’esame della crisi politica, culminata nella presentazione alla Camera di una mozione di sfiducia al governo ai sensi dell’art. 94 della Costituzione, e nella richiesta del Presidente del Consiglio di rendere comunicazioni al Senato e alla Camera. Il Presidente della Repubblica ha auspicato una costruttiva intesa in proposito tra i Presidenti e tra gli organismi rappresentativi dei due rami del Parlamento».