Balotelli insultato: “Più stupidità che razzismo”

“Posso essere l’ariete per cercare di sconfiggere il razzismo? Più che un simbolo sono preso di mira. Ieri ero molto deluso però non ho voluto dire niente. Preferisco lasciar perdere. Da solo non posso fare nulla. Di fronte a certi episodi preferisco star zitto e lasciare perdere”. Lo ha detto Mario Balotelli, attaccante della Nazionale, in collegamento con Sky Sport 24, il giorno dopo l’amichevole tra gli azzurri di Prandelli e la Romania, nel corso della quale al centravanti del Manchester City sono stati intonati cori razzisti.

“Gli stadi inglesi? Sono più sportivi rispetto a quelli italiani. Hanno le leggi più rigide negli stadi. Da chi mi aspetto qualcosa? Bisognerebbe fare un passo avanti. Bisogna farlo tutti insieme, anche la Figc deve fare questo ma tutti quanti devono farlo, si deve migliorare. Penso che c’è più stupidità che razzismo. Se vedo una persona fischiarmi in una curva e poi me lo trovo davanti penso che mi chiederebbe un autografo. Ho avuto voglia di andar via dal campo? L’intenzione l’ho avuta ma poi ho detto che non ne valeva la pena, ho lasciato perdere. Prandelli ha detto che la prossima volta mi abbracceranno? Questa frase mi è piaciuta tanto. Esultare dopo un gol? Sono felice, spesso non mi viene da esultare. Non posso farci niente. Se segno alMondiale con l’Italia magari sì“.