Harakiri dei padroni di casa, gli isolani corsari in Lombardia

BRESCIA – Harakiri Brescia, impresa Cagliari. Debutto col botto per Roberto Donadoni sulla panchina sarda: i suoi ritrovano una vittoria che in trasferta mancava dal gennaio scorso. Per contro, rischia grossissimo l’allenatore del Brescia Iachini, anche se Corioni jr. dice ‘stia tranquillo, non cambia nulla’.


Settima sconfitta in nove partite per la squadra di casa che contro il Cagliari era passata in vantaggio, aveva dominato il primo tempo sprecando più occasioni per il raddoppio subendo poi il ritorno e quindi la vittoria ospite maturata nel giro di due minuti nella ripresa.


Partita da subito vivace e Sereni subito protagonista: splendida la sua risposta su un diagonale da dentro l’area di Matri. Su capovolgimento di fronte, Caracciolo va giù a contatto con Ariaudo: Celi concede un calcio d’angolo e non il rigore che il Brescia chiede. Brescia pericoloso anche all’8’ con una deviazione sul secondo palo di Eder che termina fuori di poco sugli sviluppi di un corner. Botta e risposta continui tra le due squadre con il Cagliari che si segnala con un’occasionissima al 15’: cross di Cossu dalla destra e irrompe Matri con una conclusione che termina a lato. L’equilibrio si spezza al 20’ quando Caracciolo trasforma un calcio di rigore che lui stesso si conquista sugli sviluppi di una punizione di Cordova. A nulla servono le proteste di un Cagliari che da lì in avanti subisce un Brescia più a suo agio su un campo pesantissimo e che costruisce palle gol su palle gol: su Koné ed Eder è pronto e splendido Agazzi mentre poco dopo Cordova e ancora Eder sono imprecisi nella mira.


Nel finale altre proteste da parte del Brescia per un fallo in area su Eder mentre il Cagliari sfiora il pari con un colpo di testa (alto) di Matri. Nulla cambia ad inizio ripresa in tema di uomini, ma cambia il tema del match con il Brescia che arretra il proprio baricentro. Il Cagliari se ne accorge e ne approfitta ribaltando il risultato nel giro di due minuti, tra il 18’ ed il 20’ con un micidiale uno-due che vede Matri finalizzare (diagonale preciso) un’azione di contropiede e poi Conti a segnare direttamente su calcio di punizione dai 40 metri. Iachini butta nella mischia Diamanti, ma cambia poco: il Brescia non ne ha più. Quanto tempo avrà ancora Iachini?