L’Inter crolla a Verona, Benitez appeso a un filo

VERONA – L’Inter e Benitez crollano a Verona, battuti 2-1 dal Chievo, e scivolano in classifica sotto la zona Champions. Se ‘Rafa’ sperava di uscire dal Bentegodi, assieme a tutta la squadra, da questa “corsa ad ostacoli”, è invece caduto alla prima barriera. E tutti i nerazzurri gli sono franati addosso. Adesso si attendono le decisioni di Massimo Moratti, che fino a sabato sembrava ancora indulgente con il tecnico spagnolo. Ma a Verona i limiti imbarazzanti della squadra ex-stellare si sono visti tutti, e qualche dubbio sulla capacità di Benitez di avere ancora la situazione in mano sarà venuto anche agli interisti più fiduciosi.
Un’Inter molle, mai aggressiva, nella quale nessuno si lancia mai senza la palla, è stata messa sotto senza sconti dal ‘piccolo’ Chievo. Nei gialloblù sono spiccati il capitano Pellissier, al rientro con uno splendido gol di testa che è valso al 28’ l’1-0, e soprattutto le due nuove frecce “nere” dei veronesi, Costant e Fernandes. Ma Pioli, al contrario del suo più illustre collega nerazzurro, non ha sbagliato nulla.


Nella ripresa ha inserito Marcolini al 22’, e questo al 37’ l’ha ripagato con la rete del 2-0. A quel punto l’Inter era già con i pensieri più cupi alla sfida decisiva di Champions con il Twente, mercoledì a San Siro. Serata alla quale non è certo partecipi anche Benitez. Che nell’Inter molti stiano iniziando a perdere la bussola è un segnale anche lo sconcertante episodio negativo con protagonista Eto’o, al 37’ del primo tempo. Uno dei giocatori più corretti al mondo che, dopo un buffetto ricevuto da un aversario, si trasforma nel peggior Zinedine Zidane del mondiale 2006, vendicandosi con una testata sul petto di Cesar del fallo subito poco prima. Né l’uno né l’altro sono stati visti dal distratto arbitro Rocchi. Ora il camerunense rischia grosso con la prova televisiva. Se saltano i nervi ad Eto’o vuol dire però nei nerazzurri più di qualcosa è al limite.


La squadra di Benitez, che a Verona recuperava Cambiasso, per un centrocampo a due con Stankovic, e proponeva Sneijder, Biabiany e Pandev dietro ad Eto’o, non aveva cominciato male il match. Un tiro del camerunense, alto, già al 7’, e poi l’occasione più clamorosa con Pandev, al 13’, che sciupava mandando di destro sul palo una palla sontuosa servitagli dal centravanti. Da quel punto in poi l’Inter è parsa prendere le misure del Chievo, si è fatta vedere con una punizione di Sneijder al 18’, e con una bella sgroppata di Santon al 21’. Ma é stato un fuoco di paglia, perché al 28’ il Chievo è passato grazie a Pellissier, che di testa ha bruciato Santon. Al 40’ Benitez trema quando Biabiany si accascia, per quello che sembra un nuovo infortunio muscolare. Il francese fortunatamente si riprende, ma inciderà poco sulla partita. ‘Rafa’ ha provato anche ad invertire la sua posizione con quella di Pandev, ma il risultato è stato pari a zero.


L’Inter ha rischiato ancora sul finale, con un tiro di Pellissier sporcato da Lucio. Il copione non è cambiato nella ripresa. Inter sempre poco aggressiva, e Chievo padrone del campo. Al 7’ Stankovic ha salvato un colpo di testa di Mantovani, poi al 19’ sempre il serbo, su una delle rare invenzioni di Sneijder, ha sfiorato il pari con un pallonetto deviato da Sorrentino. Il portiere del Chievo ha detto ancora di no ad Eto’o al 22’. Infine al 37’ per l’Inter si è spenta la luce: con i nerazzurri sbilanciati, il Chievo è andato via in contropiede con Costant, palla a Rigoni e sul cross dal limite del veronese c’é stato il ‘buco’ di Cordoba e Castellazzi: Thereau non c’é arrivato, ma Moscardelli sì, mettendo dentro in spaccata il 2-0. L’Inter ha avuto l’unico merito di mantenere un briciolo d’orgoglio. Ed è stato quello che al 2’ di recupero ha spinto Eto’o nell’ultimo slalom in area, che gli è valso il gol del 2-1. Ma è stata l’unica bella immagine che la banda Benitez ha potuto portare a casa dal Bentegodi.

IL TABELLINO


CHIEVO-INTER 2-1


CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 7, Frey 6.5, Andreolli 6.5, Cesar 6, Mantovani 6, Fernandes 6, Rigoni 6, Marcolini 6.5 (19’ st Guana), Constant 6.5 (40’ st. Bogliacino sv), Thereau 6.5, Pellissier 7 (22’ st Moscardelli 6.5). (18 Squizzi, 5 Mandelli, 11 Granoche., 20 Sardo, 26 Bogliacino). All.: Pioli 7.


INTER (4-2-3-1): Castellazzi 5.5, Santon 5, Lucio 6.5, Cordoba 6, Zanetti 5, Stankovic 5.5 (40’ st Mancini sv.), Cambiasso 5.5 (9’ st Nwankwo 5), Sneijder 5, Biabiany 5 (22’ st Alibec 5), Pandev 4, Eto’o 5.5. (21 Orlandoni, 23 Materazzi, 24 Rivas,31 Alibec, 57 Natalino). All.: Benitez 5.


Arbitro: Rocchi di Firenze 4.5.


Reti: nel pt 28’ Pellissier; nel st 36’ Moscardelli, 47’ Eto’o. Recupero: 3’ e 3’. Angoli: 7 a 6 per l’Inter.

Ammoniti: Thereau, Fernandes, Rigoni, Cordoba, Stankovic per gioco falloso. Spettatori: 19.268, per un incasso di 299.598 euro. Note: pioggia e campo molto pesante. Fin dal primo tempo si é giocato sotto le luci artificiali.