La paura condiziona la metà degli italiani

La paura della criminalità condiziona le abitudini del 48,5% degli italiani: il 28,9% prova un senso di forte insicurezza quando esce da solo ed è buio mentre l’11,6% non esce mai di casa, né da solo né in compagnia. E’ lo scenario poco rassicurante disegnato dall’ultimo rapporto Istat su “Reati, vittime e percezione della sicurezza”.

L’insicurezza è più diffusa tra le donne (37%), soprattutto tra le giovanissime di 14-24 anni (47%): a sentirsi più a rischio sono i cittadini del sud del Paese (33,2%), in particolare quelli della Campania (41,6%). Le preoccupazioni maggiori si rilevano rispetto alla possibilità di essere vittima di una violenza sessuale (42,7%), di subire un furto nel proprio appartamento (59,3%), un’aggressione o una rapina (47,6%); minori quelle di subire uno scippo o un borseggio (48,2%) o il furto dell’auto (43,7%).

Il 19,6% del campione crede che la criminalità nella zona in cui abita sia in aumento, il 61,6% giudica che il controllo delle strade del suo quartiere da parte delle forze dell’ordine sia “molto” o “abbastanza” riuscito, mentre il 38,4% pensa che sia effettuato “poco” o per “niente”