Dublino in calo, banche sempre deboli

ROMA – Mercati ancora in tensione sulla crisi irlandese: il premio di rendimento pagato dai titoli di Stato spagnoli decennali sul bund tedesco vola ad un nuovo record a 225 punti base. Salgono inoltre gli ‘spread’ di Irlanda (a 593 punti), Portogallo (a 427), Grecia (939) e Italia (163). Anche oggi, poi, sono in rialzo i contratti credit-default swap con cui ci si assicura dal rischio di insolvenza sul debito sovrano, indicando un aumentato rischio di default nella percezione dei mercati. I ‘cds’ irlandesi guadagnano 25 punti base a 551, quelli greci segnano +3,5, quelli spagnoli +3,5.


Il governo irlandese mette oggi gli ultimi ritocchi al piano di salvataggio dell’economia da 15 miliardi di euro in tagli e tasse mentre continuano le proteste di piazza a Dublino e all’interno del partito del primo ministro Brian Cowen, il Fianna Fail, cresce la fronda di chi vuole le sue dimissioni. Il piano per il salvataggio in quattro anni dell’economia irlandese sarà presentato domani con un giorno di ritardo sui tempi previsti, ha indicato Cowen che ha chiesto di restare al potere fino a quando il parlamento non avrà approvato il pacchetto di misure in nome di un preminente «interesse nazionale» che supera quelli della politica. Dopodiché, il prossimo anno, Cowen scioglierà le Camere.


Il piano quadriennale, 150 pagine all’esame degli esperti della Ue e del Fondo Monetario Internazionale, contiene significative riforme al sistema fiscale con nuove imposte sulle proprietà e sull’acqua e tagli al sistema del welfare. Ma Cowen, dopo che ieri l’opposizione aveva chiesto elezioni subito e gli alleati Verdi un voto a gennaio, è sotto intense pressioni anche dentro il suo partito perché lasci il potere e c’é chi pensa che il governo non arriverà a Capodanno: oggi un gruppo di deputati del Fianna Fail si è convocato per discutere «una strategia in vista di una mozione di sfiducia» del primo ministro dopo che alcuni di loro erano andati dai media per chiedere pubblicamente le dimissioni. Se verrà messa a punto una linea comune – scrive oggi l’Irish Times – ci vorrà comunque una settimana prima che la mozione vada all’ordine del giorno del Parlamento.