Governo: Finmeccanica, i rifiuti, crollo Pompei strategie anti-Italia

Roma – «L’attacco a Finmeccanica, la diffusione ripetuta di immagini sui rifiuti di Napoli o sui crolli di Pompei, l’annunciata pubblicazione di rapporti riservati concernenti la politica degli Stati Uniti, con possibili ripercussioni negative anche per l’Italia» rappresentano «il sintomo di strategie dirette a colpire l’immagine dell’Italia sulla scena internazionale». E’ il contenuto di una nota di Palazzo Chigi arrivata nel pomeriggio, nella quale si fa appello a «fermezza e determinazione per difendere l’immagine nazionale e la tutela degli interessi economici e politici del Paese».


A chiarire meglio però il significato della nota è il ministro degli Esteri Franco Frattini.


– Non c’è un complotto – ha detto -. Io (nel Consiglio dei Ministri, ndr) ho parlato di elementi preoccupanti.


Questi elementi preoccupanti, ha spiegato Frattini, «sono la combinazione di informazioni inesatte, l’enfatizzazione mediatica di elementi negativi per l’Italia e anche informazioni che presumibilmente arriveranno con la pubblicazione dei documenti segreti da parte di Wikileaks. Il tutto -ha proseguito il ministro- si combina contro l’immagine dell’Italia».


Di qui, ha aggiunto il titolare della Farnesina, un «appello all’interesse nazionale a difendere l’immagine della nostra Italia, un appello che vale per tutt- ha proseguito.


– Che nessuno approfitti di occasioni, di strumentalizzazioni evitando di dire o fare cose che danneggiano l’immagine dell’Italia nel mondo


Il ministro ha citato degli esempi, come «la ripetizione enfatizzata delle vicende di Napoli, senza spiegare da dove derivano».


– O il fatto di ripetere attacchi contro Finmeccanica, che rappresenta l’Italia in settori delicatissimi come l’alta tecnologia o l’industria della difesa, attacchi che – ha sottolineato il ministro – alla fine si riverberano sulle immagini dell’Italia. Certamente -ha concluso Frattini- non c’è un unico burattinaio ma vi è un’enfatizzazione, una combinazione il cui risultato è dannoso per l’immagine dell’Italia.