Bersani: “Il premier sta rovinando l’Italia”

La situazione già era complicata, ma sulle fibrillazioni politiche sono piombate a piè pari le rivelazioni di Wikileaks. Con l’inevitabile contorno di polemiche tra maggioranza e opposizione, e richiesta al governo di riferire in Parlamento, mentre il premier Silvio Berlusconi è in Libia da Muammar Gheddafi. “C’è poco da ridere sui documenti resi noti da Wikileaks”, ha dichiarato Pier Luigi Bersani commentando la risata che secondo indiscrezioni il premier Silvio Berlusconi si sarebbe fatto leggendo i commenti dell’ambasciata americana.

Per il leader del Pd, “quel che emerge conferma in modo inequivocabile che il presidente del Consiglio con il suo comportamento e con le sue decisioni politiche nuoce alla reputazione dell’Italia nel mondo, con grave danno per il paese”. Dunque, “bisogna voltare pagina”. “Non sono uno che ama guardare dal buco della serratura”, ha commentato il ministro Roberto Maroni. “Si dice che Berlusconi dorme poco? Saranno fatti suoi….”, afferma in un’intervista a Radio Popolare il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica dopo aver premesso che il ministro Frattini ha avvertito che non ci saranno commenti ufficiali da parte del governo.

“Per quanto riguarda i rapporti con Putin – continua Mantica – certo, l’Italia ha uno splendido rapporto con la Russia, un rapporto che non riguarda solo Berlusconi e Putin e che è nell’interesse nazionale. E’ importante per il gas, il petrolio, per il mercato che la Russia rappresenta. Il rapporto è diretto e capisco la preoccupazione di chi era abituato a pensare che il rapporto con la Russia dovesse avvenire solo attraverso di loro. Abbiamo un legame privilegiato anche grazie all’ottimo rapporto tra i presidenti? E’ vero, non c’e’ nulla di strano. Capisco – prosegue Mantica – che su questo gli americani siano molto attenti, ma fa parte del gioco”. Duro come sempre Antonio Di Pietro. “I file diffusi da Wikileaks ribadiscono che abbiamo a che fare con un signore anzianotto che sta poco bene ed è incapace e inadatto a governare il Paese”, ha commentato. L’Idv, attraverso il portavoce Leoluca Orlando, ha poi chiesto al governo di andare “immediatamente a riferire in Parlamento per spiegare la natura dei rapporti” dell’Italia con Gheddafi e Putin. E Giuseppe Caforio ha sollecitato un’audizione di Berlusconi al Copasir. Per il sindaco di Roma Gianni Alemanno, quel che emerge non è poi così devastante.

“Nei rapporti internazionali non ci può essere una doppia verità” e se le rivelazioni di Wikileaks contribuiranno “a dare una verità unica, per cui quello che sanno i cittadini è quello che in larga parte viene fatto dai governanti, probabilmente è meglio”, ha sottolineato.