Ritorna lo “spezzatino” Lazio-Inter è l’antipasto

La prova del nove. In un turno molto particolare, visto che sarà spalmato su quattro giorni, e che avvicina sempre di più il nostro campionato al modello inglese dello “spezzatino”, stasera alle 20:45 la Lazio avrà la grande opportunità di dimostrare di essere diventata grande.

All’Olimpico, infatti, arriverà la convalescente Inter di Rafael Benitez, l’ex dominatrice del calcio dello stivale. Dopo la i fasti della passata stagione, culminata con la conquista del “triplete”, impresa mai riuscita a nessun’altra società italiana, e l’addio di Mourinho, i nerazzurri sembrano aver smarrito la retta via. Per la prima volta negli ultimi cinque campionati, Zanetti e compagni sono costretti ad inseguire. Le lepri, insomma, quelli che fin dall’autunno mettevano la quinta e scappavano, ammazzando ed annichilendo il torneo, non ci sono più. Quest’anno è diverso. C’è più equilibrio, in vetta si trova il Milan che, evidentemente, non può e non riesce a dominare, come facevano i cugini.

Dopo quattordici turni, alle spalle dei rossoneri c’è la Lazio, la stessa squadra che in quel 2maggio del 2010 aveva affrontato e perso tra le mura amiche e proprio contro l’Inter, una sfida che tutto il popolo biancoceleste non voleva assolutamente vincere. Il prezzo era troppo alto, la Roma era la rivale diretta dei nerazzurri per lo scudetto e per i sostenitori della Lazio non ci sarebbe stata peggior sorte che quella di favorire i mai amati cugini.

Sembrano passate diverse ere geologiche ed, invece, sono trascorsi solo sette mesi. A cinque turni dal giro di boa, infatti, gli aquilotti sono meritatamente al secondo posto in classifica, dopo essere stati a lungo in vetta ed aver vinto diverse battaglie esattamente come fanno le big, con sofferenza ma anche cinismo. Reja, infatti, è stato bravissimo nel trovare la quadratura del cerchio, plasmando una formazione che gira attorno al talento di Hernanes e che ha negli inserimenti di Mauri e Zarate due impazzite variabili offensive.‘Le grandi squadre si costruiscono partendo da una grande difesa’, dicono spesso i critici, ed allora ecco che l’allenatore friulano ha costruito davanti a Muslera un muro invalicabile, eretto da Dias e Biava, due che non accendono le fantasie estive dei tifosi ma che poi sul campo di gioco fanno sentire, eccome, la loro presenza.

Questa volta, insomma, è la Lazio che lotta per il vertice e che sogna di conquistare qualcosa in cui nessuno avrebbe mai creduto fino a qualche tempo fa. Per l’Inter, invece, potrebbe trattarsi dell’ultimo treno. Con ilMilan a più sette, un’eventuale sconfitta romana potrebbe allontanare definitivamente i nerazzurri dalla lotta per lo scudetto e rigettare nuovamente nello sconforto tutta Appiano Gentile, appena rinfrancata dalle due vittorie consecutive ottenute contro Twente, in Champions League, e Parma. Ci sarà spazio anche per il cuore, visto il ritorno all’Olimpico da avversario di Goran Pandev, il macedone che, in coppia con capitan Rocchi, ha segnato quasi cinquanta gol, contribuendo a scrivere alcune delle più belle pagine della recente storia biancoceleste. Per la Lazio, però, non ci sarà il tempo per le lacrime e la commozione. L’unico obiettivo, la vera ossessione per Reja, sarà rappresentata dalla vittoria, per far fuori l’Inter dalla corsa e per dimostrare, una volta per tutte, che l’aquila è pronta per spiccare il volo. Anche in questo senso, quest’anno sarà diverso. Lazio – Inter, insomma, sarà tutta un’altra storia. Da una sponda del Tevere all’altra

. A Trigoria, l’ambiente non può essere dei più sereni dopo la brutta batosta di Palermo. Sabato alle 18, però, i giallorossi avranno la chance di recuperare i punti persi in Sicilia. Ancora una trasferta insidiosa, però, per Totti e compagni che saranno impegnati al Bentegodi di Verona, la casa del Chievo. In settimana Ranieri ha lavorato molto sul morale dei giocatori anche se nella trasferta palermitana ha colpitomolto la fragilità difensiva dei capitolini, bucati a più riprese dalle trame di Pastore, Ilicic e Miccoli. Sembra probabile, pertanto, il rientro di in difesa di Burdisso, che prenderà il posto di Mexes, mentre in avanti si rivedrà Mirko Vucinic che, con ogni probabilità, sarà il prescelto per affiancare Borriello. Per capitan Totti, quindi, potrebbe esserci la possibilità di entrare a gara in corso, quando, magari, una Roma in difficoltà potrebbe aver bisogno del colpo del campione per portare i tre punti. Ad uno con le sue qualità, del resto, non è mai facile rinunciare. Il tecnico testaccino, in ogni caso, tiene tutti sulla corda. Da allenatore esperto e navigato quale è, sa benissimo che la stagione è lunga e che per tentare di vincere qualche “titulo” avrà bisogno di tutti gli effettivi. Fino a Palermo, del resto, la Roma era considerata la vera antagonista del Milan e Ranieri è fermamente convinto della forza dei suoi ragazzi.

La Roma, insomma, non vuole mollare ed ha messo i rossoneri, avanti di otto punti, nel proprio mirino. Il Chievo è avvisato. Sugli altri campi, infine, spiccano l’incontro casalingo del Milan contro il Brescia (sabato 20:45) e quello di Catania della Juventus (domenica alle 20:45). A chiudere il turno, lunedì sera alle 20:45, l’interessantissimo Napoli – Palermo.